Sabato 18 Maggio 2024

132-1913-semmeringbahnDa quasi trent’anni se ne discuteva e ora il gran momento è arrivato: il 25 aprile, che in Austria è un normale giorno lavorativo, sarà dato il via ai lavori di scavo del tunnel di base del Semmering, opera essenziale per i collegamenti ferroviari nord-sud lungo il corridoio Baltico-Adriatico. È una data da ricordare, perché quel tunnel a due canne di 27,3 chilometri costituisce l’ultimo ostacolo allo sviluppo di un flusso di merci essenziale alla portualità nell’Alto Adriatico, con tutti gli annessi e i connessi.

 

Perché del corridoio Baltico-Adriatico, una delle direttrici considerate prioritarie dall’Ue, il tratto settentrionale tra Danzica e Vienna è in fase di completamento. Quello da Tarvisio in giù è ormai in esercizio da tempo. Restava il tratto austriaco con due nodi importanti da sciogliere: il collegamento Graz-Klagenfurt, che ora non c’è (la ferrovia esistente aggira a nord il gruppo montuoso della Koralpe, allungando di un’ora il viaggio, per cui tutto il traffico di persone e merci preferisce l’autostrada) e il superamento del Semmering, dove la storica ferrovia costruita oltre un secolo e mezzo fa dal veneziano Carlo Ghega deve salire fino a quasi mille metri di quota, con viadotti e gallerie di dimensioni e curvature inadatte agli standard di oggi.

 

Nel marzo dello scorso anno fu dato il via ai lavori di un tunnel di 32,9 chilometri sotto la Koralm, parte del tracciato completamente nuovo di 130 chilometri tra Graz e Klagenfurt, che, sottopassando la catena montuosa che fa da confine tra Carinzia e Stiria, evita il lungo aggiramento a nord. In questo modo era stato affrontato uno dei due ostacoli, perché, anche se i lavori andranno per le lunghe e non saranno finiti prima di dieci anni, una volta fatto il tunnel, che è l’opera più costosa, non si tornerà più indietro.

 

E ora è la volta del Semmering. Il progetto era in bilico fino all’ultimo, per l’ostilità del Land Bassa Austria, che per una dozzina d’anni lo aveva ostacolato con ricorsi alla Corte costituzionale e alla Corte dei conti. Invece ora, superata positivamente la verifica di impatto ambientale, i lavori potranno finalmente avere il via.

 

Al simbolico primo colpo di piccone saranno presenti la ministra delle infrastrutture Doris Bures, il direttore delle Öbb (le ferrovie austriache) Christian Kern, il governatore della Stiria Franz Voves e quello della Bassa Austria Erwin Pröll. Sarebbe opportuna anche la presenza della nostra Regione, perché il significato dell’evento va ben al di là dei confini austriaci e riguarda direttamente il futuro del Friuli Venezia Giulia e dell’interno Nord-Est.

 

Il tunnel di base del Semmering costerà 3 miliardi e il suo completamento non potrà avvenire prima del 2024 (quasi in contemporanea con quello della Koralm). La cerimonia del 25 aprile si terrà a Gloggnitz, sul versante della Bassa, dove avrà inizio la galleria. I lavori di accesso al sito sono già iniziati a febbraio e hanno comportato l’abbattimento di 23 case.

 

Nella foto, un tratto dell’attuale tracciato della ferrovia del Semmering, troppo alto, troppo tortuoso, con gallerie troppo strette per il moderno traffico merci su rotaia.

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