Sabato 18 Maggio 2024

15.04.25 Incendio di bosco Lurnfeld 8Si sta rivelando più insidioso del previsto l’incendio di bosco divampato la sera di mercoledì su una zona montuosa nella zona di Spittal, nell’Alta Carinzia. Inizialmente si confidava di riuscire ad aver ragione delle fiamme in breve tempo, ma la siccità del terreno, dovuta alla scarsità di precipitazioni delle scorse settimane, e il forte vento hanno contribuito, invece, ad espanderle. Ieri, dopo cinque giorni, la situazione poteva considerarsi ancora di emergenza, con un’area colpita dal fuoco estesa su 75 ettari e il coinvolgimento di 200 vigili del fuoco, cui si sono aggiunti sabato 100 soldati dell’esercito. Dall’esercito è giunto anche il sostegno dall’aria, con l’intervento di cinque elicotteri, per il trasporto dell’acqua in zona.

Il luogo dove si è sviluppato il fuoco si trova in comune di Lurnfeld, immediatamente a ovest di Spittal. Lurnfeld, in realtà, è un nome che non si trova sulla carta geografica, perché è uno di quei comuni che in Austria vengono definiti “Flächengemeinde”: identificano cioè un’area –in questo caso il bacino di Lurn – su cui insistono più località, che hanno conservato il loro nome.

La più nota, anche per noi italiani, è Möllbrücke, che si trova nel punto dove il fiume Möll confluisce nella Drava. E proprio di lì passa anche la pista ciclabile che prende nome dal fiume, perché segue la Drava dalla sorgente presso San Candido (Alto Adige) e attraversa tutta la Carinzia fino a Maribor, in Slovenia.

L’incendio in corso è divampato sulle pendici dell’alpe di Göriach, che domina da nord il bacino di Lurnfeld e il corso della Drava. È una zona di pascoli, dove sono presenti alcune casere. L’incendio si è esteso a monte, intorno a quota 1700 metri. Il problema maggiore, che ha richiesto l’intervento dei militari, ha riguardato il ripristino della pista forestale, per consentire alle autobotti di avvicinarsi alla zona colpita. Da sabato fa la spola su è giù l’autobotte dei pompieri di Wolfsberg, capace di 8.000 litri d’acqua, cui ieri si è aggiunta quella dei vigili del fuoco di Völkermarkt, capace di 5.000 litri. Anche i malgari della zona hanno messo a disposizione le loro cisterne spargi-letame, usandole come serbatoi d’acqua. Da ieri sono venuti a dar loro sostegno i colleghi delle malghe di Seeboden.

Per il momento la Carinzia non ha chiesto aiuto alla Protezione civile della nostra regione. Ma, se la situazione dovesse peggiorare, non è escluso che lo faccia, rinnovando una collaborazione già collaudata due anni fa, per il vasto incendio ai piedi del Montasio, che aveva visto la presenza dei volontari carinziani. Molto dipenderà dalle condizioni meteorologiche. La pioggia, in questo caso, sarebbe provvidenziale.

 

NELLA FOTO, i vigili del fuoco carinziani impegnati nella zona piuttosto impervia devastata dall’incendio.

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