Sabato 18 Maggio 2024

MartinKrpan_10_2017_21 - CopiaL’”Adam Ondra” austriaco è un ragazzo di 16 anni, abita St. Stefan, nella valle del Gail, al confine con il Friuli e si chiama Nico Ferlitsch. Il 28 ottobre scorso ha salito una via di arrampicata di grado 9a della scala francese (una scala che arriva al massimo al 9c). È una difficoltà al limite dell’impossibile: parete strapiombante e rari appigli, che sembrano rughe insignificanti nella roccia.

È il primo carinziano ad aver superato una prova del genere. Ondra lo aveva fatto all’età di 13 anni e per questo ci è parso naturale accostare il suo nome a quello del ragazzo carinziano. Si contano sulle dita gli austriaci in grado di superare difficoltà simili. E sono pochi anche gli italiani in grado di farlo. Uno di questi è Stefano Gisolfi (che è arrivato addirittura al 9b). In Friuli Venezia Giulia non ne troviamo nessuno. Ci dicono che in tutto il mondo ci sia uno solo ad aver superato il 9c e due il 9b+.

Nico Ferlitsch ha vinto il suo primo 9a nella falesia di Misja Pec, che si trova in Slovenia, poco dopo il confine di Trieste. La via, incredibilmente strapiombante, si chiama “Martin Krpan” e prende il nome da un mitico contrabbandiere, cui venivano attribuite forze sovrumane. Anche Nico ha avuto bisogno di “forze sovrumane” per affrontarla. Del resto, allenandosi sei giorni alla settimana, il suo fisico è diventato un fascio di muscoli.

La sfida alla “Martin Krpan” ha richiesto 39 tentativi e al 40.mo finalmente è stata vinta. “La via – spiega Nico – comporta una prova di resistenza non facile, anche dal punto di vista mentale. Quando ce l’ho fatta mi sentivo completamente svuotato. In un primo momento non ero stato nemmeno in grado di rendermi conto di aver raggiunto l’obiettivo. Ho provato gioia soltanto il giorno dopo”.

Gli abbiamo chiesto se avesse mai arrampicato in falesie italiane. “Sì, arrampico molto volentieri in Friuli. Frequento le falesie di Gemona, Cavazzo, Somplago, Sella Nevea”.

Gemona? Ma è chiusa da un paio d’anni dopo le frane avvenute nella parte alta. “Lo so – replica – ma alcuni climber di qui mi hanno detto che si può arrampicare lo stesso, a proprio rischio e pericolo”.

Se Nico Ferlitsch ci tiene tanto alla falesia di Gemona, nonostante l’ordinanza comunale che ne vieta l’accesso, una ragione c’è: si trova qui la famosa via di arrampicata “Nove G”, che presenta difficoltà di grado 9a, come quella di Misja Pec. Il primo a liberarla era stato Adam Ondra, nel 2013. Due anni dopo c’era riuscito anche Matteo Menardi. E ora Nico Ferlitsch pensa che sia arrivato il suo turno.

Ha già fatto qualche tentativo e intende riprovarci. Il rischio frane è tutto sommato limitato, perché il fenomeno ha colpito soltanto la parte alta della falesia, quella delle placche, non la parte bassa, caratterizzata da strapiombi. “Del resto – osserva Nico – nelle vicinanze non ci sono altre vie di questa difficoltà. Per trovare un altro 9a bisogna andare fino ad Arco o in Slovenia”.

Possiamo quindi star sicuri: lo ritroveremo spesso da queste parti. Agli appassionati di climbing, curiosi di vedere il ragazzo carinziano in azione, suggeriamo di tener d’occhio il parcheggio sotto il duomo di Gemona, quello da cui si accede al sentiero della falesia. Se c’è un’auto austriaca con targa HE (sigla del mandamento di Hermagor), significa che Nico è in azione e che conviene risalire il sentiero della falesia, per andare a dare un’occhiata, violando l’ordinanza comunale.

[Video di Nico Ferlitsch sulla via “Martin Krpan”: https://www.youtube.com/watch?v=PwPA7oBba-E; sito web: http://www.nicoferlitsch.at/index.php]

 

NELLA FOTO, Nico Ferlitsch impegnato sulla via “Martin Krpan”, 9a, nella falesia di Misja Pec, in Slovenia.

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