Sabato 18 Maggio 2024

10.07.28 Klagenfurt, Renzo Tondo e Gerhard Dörfler in motoscafo su WörtherseeLe centrali nucleari stanno nel programma del governo Berlusconi, ma non se ne faranno in Friuli Venezia Giulia. Lo ha assicurato il presidente Renzo Tondo al collega carinziano Gerhard Dörfler in un incontro informale avvenuto mercoledì sera sul Wörthersee. La notizia è stata subito diramata dall’ufficio stampa del Land, per tacitare voci diffuse da esponenti ambientalisti d’oltreconfine, preoccupati dai progetti nucleari italiani.

Qualcuno deve aver considerato che Tondo è dello stesso partito di Berlusconi e ha fatto due più due, giungendo alla conclusione che i piani di nuove centrali atomiche potrebbero trovare dislocazione anche nella nostra regione, cioè a pochi chilometri dal confine dell’Austria che, come è noto, è un Paese che ormai a stragrande maggioranza è contrario al nucleare. Le parole rassicuranti pronunciate da Tondo – o attribuite a Tondo dall’ufficio stampa di Dörfler – hanno chiuso così la questione.

La nota diramata dal Land non aggiunge, peraltro, che Tondo è un fautore dell’energia nucleare e favorevole a concorrere alla realizzazione della seconda centrale di Krsko, in Slovenia, anche quella vicina all’Austria e temuta dagli austriaci. Ma Tondo è un amico di Dörfler e il suo ufficio stampa non ha voluto farne cenno, preferendo avvalorare l’immagine di due governatori entrambi antinuclearisti.

Tondo è arrivato in serata a Velden, dove era ad accoglierlo a braccia aperte il Landeshauptmann carinziano. Sono saliti su un veloce motoscafo, che solcando le acque placide del Wörthersee li ha portati sulla sponda opposta, quella di Klagenfurt, dov’è in corso un campionato di beach-volley, evento sportivo di grande richiamo in Carinzia, seguito da un pubblico di vip e ripreso dalla tv.

Tra un match e l’altro, Dörfler e Tondo hanno parlato di tutto un po’, delle cose da fare insieme e di quelle da non fare. Tra le seconde – oltre alla già citata centrale atomica – rientra il tunnel sotto il passo di Monte Croce Carnico. Entrambi hanno convenuto che non va costruito, confermando peraltro un orientamento che sembrava ormai da tempo definito. Tra le cose da fare, invece, i due hanno parlato di un pacchetto di iniziative infrastrutturali nei settori dello sport e del turismo, di cui si definiranno i dettagli in settembre. Il tutto, naturalmente, nell’ambito della costituenda euroregione Alpe Adria, che per l’ufficio stampa del Land Carinzia ha però cambiato nome: si chiama Euregio “senza confini” (in italiano nel testo tedesco).

Prima di concludere l’incontro, Dörfler ha rivolto l’invito a Tondo a partecipare quale ospite d’onore alle celebrazioni del giubileo per i 90 anni del cosiddetto “Volksabstimmung”, il referendum popolare tenutosi il 10 ottobre 1920, che restituì la Carinzia integra e indivisa all’Austria, sottraendola alle mire espansionistiche del neocostituito Regno di Serbia Slovenia e Croazia. In quell’occasione anche una buona parte dei carinziani di lingua slovena si espressero in favore dell’Austria e il loro voto fu determinante per l’esito della consultazione.

La celebrazione del 10 ottobre, che si ripete ogni anno, è l’evento pubblico più importante in Carinzia e l’invito senza precedenti rivolto da Dörfler costituisce per Tondo un grande onore. Il presidente del Friuli Venezia Giulia interverrà alla cerimonia commemorativa che si terrà l’8 ottobre nella Wappensaal, la sala degli stemmi nella sede storica del consiglio regionale, e pronuncerà uno dei discorsi ufficiali. Il 10 ottobre, invece, si terrà il consueto corteo di gruppi in costume e bande musicali, che sfilerà per le vie di Klagenfurt, attraversando anche la Neuer Platz, davanti alla tribuna delle autorità.

Nella foto, il presidente Renzo Tondo e il Landeshauptmann carinziano Gerhard Dörfler in motoscafo sul lago di Wörth.

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