Sabato 18 Maggio 2024

18.03.30 Vienna, Seestadt“Land der Berge, Land am Strome”: è l’incipit dell’inno nazionale austriaco. “Terra di monti, terra lungo i fiumi”, recita il verso iniziale. E prosegue: “Terra di campi, terra di cattedrali, terra di martelli, patria di grandi figlie e figli…”. Un elenco di segni identitari dell’Austria, compilato mezzo secolo fa dall’autrice Paula von Predarovic, cui oggi potremmo aggiungere un nuovo verso: “Terra di energetici e rabdomanti”.

Sì, proprio così: l’Austria si sta rivelando come un Paese dove le pratiche esoteriche sono all’ordine del giorno, più di quanto ci si possa immaginare. Pochi giorni fa avevamo dato notizia del “mago” Christoph Fasching, che per il compenso di 95.000 euro aveva neutralizzato i “flussi energetici negativi”, che minacciavano il costruendo Krankenhaus Nord, il nuovo ospedale nell’area nord-orientale di Vienna. L’incarico gli era stato affidato da una responsabile del cantiere di costruzione, su suggerimento, pensate un po’!, della presidente del Consiglio superiore di sanità, massimo organo scientifico di consulenza del ministero della Sanità.

Da allora sono trascorse meno di due settimane ora sta suscitando scalpore un nuovo caso. Riguarda Seestadt, il quartiere satellite che sta sorgendo alla periferia est della capitale, sulle campagne di Aspern, dove un tempo fu sconfitto Napoleone (ne avevamo scritto il 4 maggio 2015). Qui verranno a vivere oltre 20.000 persone e si vuole fare in modo che possano trovarvisi bene. Per questa ragione già nel 2006 il Wirtschaftförderungsfond (una finanziaria pubblica) aveva affidato l’incarico a un esperto in geomanzia, la più antica arte divinatoria che si conosca, ancor oggi praticata in Occidente, di trovare le soluzioni migliori in campo architettonico ed edificatorio.

A questa sorta di oracolo fu affidato l’incarico di ispezionare la zona e individuare le forze presenti nei quattro elementi tradizionali: l’aria, l’acqua, la terra e il fuoco. Il “geomante” fece il suo lavoro, individuando “specifiche proprietà energetiche” in un arbusto di sambuco che si trovava in mezzo ai campi, raccomandandone la conservazione. Da non crederci: la raccomandazione è stata recepita nel progetto generale del nuovo quartiere, che equivale a una piccola città, preservando dalla cementificazione l’area del sambuco e ribattezzandola “Campus der Religionen” (“campo delle religioni”).

Da allora sono passati 13 anni e del sambuco non è rimasta traccia. Non lo avevamo trovato nemmeno noi, quando nel 2015 avevamo vistato in lungo e in largo il nuovo quartiere ancora disabitato. È rimasta agli atti, però, la parcella dell’oracolo: 19.000 euro, pagati per metà dal Wirtschaftsförderungsfond e per l’altra metà… dall’Unione Europea.

C’è da scandalizzarsi? E perché mai? Abbiamo già riferito nel precedente articolo che lo studio dei “flussi energetici” in natura e nel corpo umano viene praticato anche da persone insospettabili, come l’ex assessore del Land Carinzia Gerhard Köfer. Ma il suo non è un caso isolato. È una “energetica” anche l’attuale ministra dell’Economia, Margarete Schramböck, dell’Övp (Partito popolare). Lo ha ammesso lei stessa nella sua pagina Facebook, precisando di aver conseguito l’abilitazione a praticare tecniche come il feng shui, la rabdomanzia, lo sfruttamento commerciale delle energie lunari e dei metodi chinesiologi.

Schramböck – che prima di diventare ministra era manager di A1 Telekom Austria – ha fatto sapere tramite il suo ufficio di aver avuto il “patentino” dal 1. novembre 2010 al 5 gennaio scorso, ma di averlo ottenuto “solo per interesse personale, senza aver mai esercitato l’attività di energetica”. Dunque abbiamo una donna fino a ieri a capo di una società leader nelle comunicazioni di telefonia fissa e mobile e ora con responsabilità di governo in campo economico, con delega speciale per la digitalizzazione dell’amministrazione pubblica, che a tempo perso si diletta a cercare acque sotterranee con l’ausilio di una bacchetta biforcuta o a sfruttare le influenze lunari per il benessere del corpo e dello spirito.

Come lei e come Köfer ce ne sono altri 18.000 in Austria (960 in Carinzia), tutti con patentino rilasciato dalla Wirtschaftskammer (la Camera dell’economia), dove esiste un apposito albo professionale, analogo a quelli, per esempio, dei fotografi o dei barbieri. Le attività di energetico, rabdomante, sensitivo e simili rientrano nel campo dei prestatori di servizi, e ne segue la disciplina. Si tratta di un’attività autonoma, per esercitare la quale non serve dimostrare alcuna competenza specifica. Del resto, in questo inafferrabile mondo del paranormale non vi è nulla che si possa dimostrare. Serve un atto di fede.

 

NELLA FOTO, il nuovo quartiere di Seestadt sorto alla periferia orientale di Vienna, accanto a un lago artificiale. Prima che se ne iniziasse la costruzione il territorio era stato analizzato da un rabdomante.

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