Sabato 18 Maggio 2024

11.09.22 Neuhof an der Ybbs 40_898Cercasi Hermine B. disperatamente. La donna ha 89 anni e da settimane ormai non dà più notizie di sé. I parenti incominciano a preoccuparsi. A quell’età ci si può attendere di tutto. L’anziana vive con il nipote Gerhard Weil, di 47 anni, in una casa agricola un po’ appartata di Neuhofen an der Ybbs, paesino della Bassa Austria, quasi al confine con l’Alta.

Proprio la reticenza del Weil, che si rifiuta di fornire notizie sulla zia, assicura che sta bene, ma non permette al parentado di metter piede in casa, suscita perplessità e alimenta sospetti e timori. Al punto che ieri i parenti sollecitano l’intervento della polizia.

Gli agenti si sono presentati alla porta del Weil, chiedendogli della zia Hermine. Questi li ha fatti accomodare, li ha accompagnati in cucina e, davanti ai loro occhi sbigottiti, ha spalancato lo sportello del freezer. “Eccola qua zia Hermine”, ha detto con voce assolutamente tranquilla. Con la stessa voce tranquilla avrebbe potuto dire: “Volete una birra fresca? eccola qua”:

Stipato dentro il freezer i poliziotti hanno trovato il corpo surgelato della povera Hermine. La zia – ha spiegato Gerhard Weil – era morta il 3 giugno di morte naturale. Sarebbe stata lei, prima del trapasso, a suggerire al nipote di nascondere il cadavere nel frigorifero, per poter così continuare a percepire i soldi della pensione e dell’assistenza sociale.

La spiegazione non ha molto convinto Franz Polzer, capo della Polizia criminale della Bassa Austria. Ma anche se il Weil fosse stato convincente, non avrebbe potuto giustificare la decisione di surgelare la zia per truffare l’istituto pensionistico. Inevitabile l’arresto, con un’imputazione che per ora è di sospetto omicidio. Contemporaneamente è stata disposta l’autopsia, per accertare le cause della morte. La perizia cadaverica potrà essere effettuata soltanto tra un paio di giorni, dopo che il cadavere si sarà gradualmente scongelato.

Gerhard Weil viene definito dai conoscenti una persona stravagante e solitaria. Da molto tempo era disoccupato e dedicava tutto il suo tempo alla vecchia zia, vivendo con i soldi della sua pensione. Così fino al 3 giugno, quando l’anziana era deceduta. Per tre mesi il nipote era riuscito a tenere nascosta la morte, finché una sorella della defunta aveva incominciato a chiedere notizie di lei, senza ottenere risposte soddisfacenti. Soprattutto senza poter vedere la zia, perché il nipote non le permetteva di entrare in casa. Alla sorella si erano affiancati in seguito anche gli altri parenti, che, viste inutili le loro insistenze, alla fine si erano decisi a rivolgersi alla polizia.

Forse già allora si immaginavano che alla loro Hermine fosse capitato qualcosa di grave, ma sicuramente non che fosse stata surgelata in frigorifero. La vicenda ha scosso l’intero paese. Neuhofen è un piccolo aggregato di case del mandamento di Amstetten, la cittadina dove un certo Josef Fritzl, come qualcuno ricorderà, tenne per 24 anni segregata in cantina una figlia, avendo da lei sette figli. La vicenda fece scalpore, tanto che se ne parla tuttora. Da ieri a Neuhofen si parla d’altro.

Nella foto, il frigorifero in cui era stato nascosto e congelato il cadavere della zia Hermine.

Lascia un commento