Domenica 2 Giugno 2024

A-Mill-ExpressForse questa è la volta buona: la telecabina di arroccamento Pontebba-Pramollo potrebbe davvero diventare realtà. Il condizionale è d’obbligo, perché se ne parla da oltre vent’anni, e tutti i progetti presentati finora sono finiti nel nulla. Perché allora questa volta dovrebbe funzionare? Perché c’è un progetto approvato dalla commissione tecnica regionale; esiste un piano finanziario credibile in cui l’investimento privato è determinante. E in quota non si costruirà nulla, con buona pace degli ambientalisti: tutti gli interventi di ricettività edilizia (previsti 800 posti letto) saranno effettuati a fondovalle.

L’intervento, da realizzare con il sistema del project financing, sarà presentato prossimamente alla giunta regionale. La decisione a questo punto sarà politica. Se favorevole, segnerà una svolta nello sviluppo del turismo in Friuli, perché quella telecabina a Pontebba significherà agganciare il comprensorio sciistico del Tarvisiano ai 110 chilometri di piste di Nassfeld, uno dei dieci poli più importanti dell’Austria. Significherà fare della Valcanale e del Canal del Ferro la base logistica di un turismo invernale europeo, che arriverà fin qui in autostrada, in treno e perfino in aereo.

I dettagli dell’operazione sono stati illustrati a Udine in una conferenza stampa indetta per presentare la stagione sciistica a Pramollo, che si aprirà proprio oggi in condizioni di innevamento a dir poco smaglianti. Ne hanno parlato Livio Fedrigo, da oltre trent’anni avanguardia del turismo italiano a Pramollo, e Sonja Kucher, dell’Azienda turistica della valle del Gail. L’offerta è molto articolata e può essere comodamente consultata sul sito web http://www.nassfeld.at/it/winter/ (in italiano). Il costo degli skipass è alto (fino a 40 euro al giorno), ma esiste un ampio ventaglio di proposte di soggiorno, comprensive di pernottamento, skipass, noleggio e/o scuola di sci ecc. che fanno scendere i prezzi a livelli ragionevoli. Insomma, la filosofia è quella di favorire il turismo stanziale rispetto a quello pendolare.

Quanto al project financing di Pontebba, ne hanno parlato Werner Krcivoj, che da anni se ne occupa per conto degli operatori di Nassfeld, e la sindaca di Pontebba Isabella De Monte, cui è riuscito il miracolo di riunire nell’operazione tutti i Comuni della vallata, talché oggi nessuno più teme l’aggancio al polo carinziano. Esso prevede un collegamento a fune tra Pontebba e il monte Madrizze, che è il perno del carosello di piste d’oltre confine, e un demanio sciabile in territorio italiano di 35 ettari. Proponenti sono la Doppelmayr, società leader mondiale nella costruzione di impianti di risalita, e la Sts, una delle più grandi cooperative edilizie in Italia. La gestione sarà assunta dalla società carinziana che già gestisce gli impianti d’oltre confine; lo skipass sarà unico.

L’investimento complessivo sarà di 80 milioni. La Regione interverrà con un contributo annuo di 3,5 milioni per vent’anni; gli operatori di Pramollo con 1,5 milioni, anch’essi per vent’anni; il Land Carinzia con un contributo una tantum di 6,2 milioni. Da quando la giunta regionale darà il via – se darà il via – i tempi tecnici per la realizzazione dell’opera richiederanno due estati. L’inaugurazione, quindi, potrebbe avvenire per il Natale 2014.

Nella foto, la cima del monte Madrizze, sul confine tra Italia e Austria, dove sale dal fondovalle carinziano la telecabina di arroccamento Millennium Express. Sulla stessa cima, dal versante opposto italiano, dovrebbe salire un simile impianto di arroccamento con stazione a valle a Pontebba.

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