Sabato 18 Maggio 2024

EmpfangLa lingua tedesca ama molto le parole composte. Una di queste è “Neujahrsempfang”, che significa “Ricevimento per il nuovo anno”. Quasi tutti i partiti politici, in Austria, indicono in gennaio un “ricevimento per il nuovo anno”, che è un’occasione per riunire gli iscritti e discutere dei progetti futuri. “Ricevimenti per il nuovo anno” vengono indetti anche dai Länder. Quello della Carinzia si è tenuto questa settimana, con la partecipazione di un centinaio di esponenti della politica, delle istituzioni, dell’economia, della cultura.

È stata un’occasione straordinaria per cogliere il cambiamento di clima avvenuto del Land confinante, dopo la fine dell’era Haider. A cominciare dallo stesso invito al “Neujahresempfang”, che questa volta portava le firme del governatore Peter Kaiser e di tutti gli assessori, di maggioranza e di opposizione. Ai tempi di Haider era soltanto lui a firmare e le adesioni venivano soltanto da persone vicine al suo partito, l’Fpö. E la stessa cosa era avvenuta dopo la sua morte, con i suoi successori.

Nell’era Haider partito e Land avevano finito per identificarsi, quasi fossero la stessa cosa (molti processi in corso per peculato, a carico dei successori di Haider, si spiegano così). E anche il “ricevimento” di inizio anno era considerato “cosa loro”. L’avvento della nuova coalizione a tre – socialdemocratici, popolari e verdi – ha rimesso le cose a posto, sostituendo a un sistema di conflittualità permanente, caro ad Haider, un metodo di confronto, ma nel rispetto reciproco. I tre partiti che ora governano non si sono “impossessati” del Land e hanno ritenuto correttamente che l’incontro di inizio anno fosse di tutti e non solo loro.

Così, sul palcoscenico del Casineum di Velden, che ha ospitato l’evento, sono stati intervistati uno dopo l’altro i rappresentanti di tutti i partiti politici presenti in Carinzia, compreso quello del Team Stronach, che sta all’opposizione. Mancava solo Christian Ragger, segretario dell’Fpö. C’era posto anche per lui, ma ha preferito non partecipare.

Un altro segnale del cambiamento è venuto dalla musica che ha accompagnato la manifestazione. Il Kärntner Landesjugendchor e la Kelag Big Band hanno aperto la serata con una coinvolgente “Freedom Suite” di Duke Ellington, che ha fatto dimenticare lo stagionato folclore carinziano dei tempi di Haider. Subito dopo una canzone slovena, anch’essa impensabile a quel tempo. Per finire, un “Agnus Dei” da brivido di Karl Jenkins. Insomma, una Carinzia meno avvitata su se stessa e sulla proprie, pur apprezzabili, tradizioni  e più aperta verso il resto del mondo. Quello vicino e quello più lontano.

 

NELLA FOTO, il governatore Peter Kaiser, con i rappresentanti di tutti i partiti politici di maggioranza e opposizione, al “Neujahrsempfang” nel Casineum di Velden.

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