Sabato 18 Maggio 2024

05.08.25 Tremodistruttore rifiuti Arnoldstein Carinzia 2Da qualche settimana metà degli oltre 60.000 abitanti di Villaco non hanno più bisogno di bruciare gasolio, metano o legna per riscaldarsi. A portare il calore nelle loro case (circa 12.000 abitazioni familiari) ci pensa il termovalorizzatore di Arnoldstein, dove vengono bruciati i rifiuti di tutta la Carinzia. Da quell’impianto fino a Villaco è stata realizzata una conduttura sotterranea lunga 18 chilometri, che trasporta acqua alla temperatura di 130 gradi. Il vantaggio per gli utenti è doppio: il costo del riscaldamento è sensibilmente minore e l’inquinamento dell’aria è zero.

18.11.20 Teleriscaldamento Arndolstein (termovalorizzatore) - VillachAnche per il termovalorizzatore di Arnoldstein il vantaggio è doppio: non soltanto smaltisce quasi tutti i rifiuti del Land (90.000 tonnellate all’anno), dove le discariche non esistono più da una quindicina di anni, ma riesce anche a sfruttare l’energia prodotta (122 milioni di kilowattora all’anno), che altrimenti andrebbe perduta. D’estate viene utilizzata soprattutto per produrre elettricità, d’inverno invece per produrre calore. Calore per le case di Arnoldstein e dintorni, che fin dall’entrata in funzione del termovalorizzatore hanno beneficiato e continueranno a ricevere 21 milioni di kilowattora di calore. I restanti 100 milioni di kilowattora saranno destinati invece a Villaco, in forma di acqua surriscaldata e spedita attraverso la condotta sotterranea a una pressione di 25 bar.

18.11.20 Teleriscaldamento da Arndolstein (termovalorizzatore), ingresso a VillachL’impianto è stato realizzato dalla Kelag Energie und Wärme Srl, società controllata da Kelag, che è l’azienda elettrica della Carinzia. Nell’intervento sono stati spesi 18 milioni. Un altro milione circa è stato speso dalla Kärntner Restmüllverwertung, società proprietaria del termovalorizzatore, per i lavori di allacciamento della condotta all’impianto.

L’acqua surriscaldata arriva fino alla stazione di Warmbad, periferia sud-ovest di Villaco, dove, con pressione ridotta, viene immessa in una rete di distribuzione lunga 100 chilometri. È stata presa in considerazione anche la possibilità di allacciare alla condotta i nuclei abitativi che si trovano lungo il tracciato da Arnoldstein a Villaco, ma un intervento del genere appare molto costoso. Si giustifica sul piano economico soltanto se per ogni chilometro di conduttura vi sono almeno 100-150 allacciamenti.

Abbiamo scritto sopra che il termovalorizzatore di Arnoldstein non smaltisce tutti i rifiuti della Carinzia. Era stato costruito 14 anni fa per bruciarne 80.000 tonnellate, che era una dimensione superiore all’effettivo fabbisogno. Tuttavia, nonostante in Austria si pratichi una raccolta differenziata molto spinta, la quantità dei rifiuti è aumentata nel tempo, tanto da richiedere un potenziamento dell’impianto. L’attuale capacità di smaltimento di 90.000 tonnellate non soddisfa comunque le esigenze del Land, per cui parte dei rifiuti vengono bruciati altrove. Una situazione che sembra contraddire quanti in Italia affermano che il futuro dei termovalorizzatori è ormai segnato, perché una più efficiente raccolta differenziata li renderà inutili. Almeno in Carinzia le cose non vanno in questo modo.

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I termovalorizzatori inquinano? Ovviamente sì, come qualsiasi impianto o macchina che bruci del combustibile per produrre energia o movimento, dagli autoveicoli agli impianti di riscaldamento delle case. Il partito a favore dei termovalorizzatori sostiene che le emissioni di questi impianti non soltanto sono al di sotto della soglia di rischio prevista dalle norme a tutela della salute, ma di gran lunga inferiori all’inquinamento prodotto da altre fonti. Insomma, ci si avvelena di più in una città ad alto traffico in una giornata di bassa pressione che non stando sotto il camino di un termovalorizzatore per un anno. Così dicono.

Sono valutazioni soggettive e forse di parte. Ma chiunque, se lo vuole e quando lo vuole, ha la possibilità di verificare le emissioni del termovalorizzatore di Arnoldstein, pubblicate nel sito web della società proprietaria dell’impianto, all’indirizzo: http://www.krv.co.at/default.asp. Cliccare alla voce “Aktuelle Emissionswerte”, per accedere a tutte le emissioni rilevate dal 2005 fino al mese scorso. La tabella, scaricabile in formato pdf, consente di leggere i valori delle varie sostanze emesse. Per esempio, nel mese di ottobre: diossido di azoto 62,6 mg (soglia massima consentita 70,0), ossido di carbonio 8,3 mg (su 35,0), diossido di zolfo 4,4 mg (su 20,0), cloruro di idrogeno 5,0 mg (su 7,0), carbonio totale 0,4 mg (su 5,0), mercurio 0,001 mg (su 0,020), polvere  0,0 mg (su 5,0), diossina 0,0 ng (su 0,1).

 

NELLE FOTO, il termovalorizzatore di Arnoldstein e gli scavi effettuati durante l’estate per la posa della condotta idrica lunga 18 chilometri, dall’impianto fino a Villaco.

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