Venerdì 24 Maggio 2024

18.06.26 Trio Fotogramma - CopiaPuò la musica evocare immagini della natura, come una tempesta o un chiaro di luna o le quattro stagioni? Alcuni compositori ne erano convinti e ci hanno lasciato opere i cui titoli indicano ciò che le note dovrebbero richiamare alla mente. O, a volte, non sono stati personalmente i compositori a farlo, ma gli editori degli spartiti, più per esigenze commerciali, che per intima convinzione.

Anche il ciclo di concerti estivi della “Via Iulia Augusta” – che si tiene a Kötschach-Mauthen e dintorni dal 7 luglio al 31 agosto – assegna alla musica questo potere evocativo. Quest’anno è stato intitolato “Luci e ombre, un gioco di alternanza” e propone brani che, nelle intenzioni degli organizzatori, dovrebbero suscitare nella mente di chi ascolta immagini luminose o al contrario tetre.

“Luce e tenebra si contrappongono – scrive nella presentazione Helga Pöcheim , direttrice del festival – eppure non può esserci l’una senza l’altra. Sulla meridiana l’ombra indica l’ora, ma solo quando splende il sole. L’ombra fresca protegge dal caldo e da una luce troppo intensa. Chi ha un “posto al sole” può considerarsi al centro degli eventi, del potere, in vista. Ciò che si trova nell’ombra è facilmente trascurato, spesso deliberatamente”. E ancora: “La musica esprime l’alternanza continua tra il lato chiaro e quello in ombra dell’anima”.

Non tutti sono d’accordo che possa esservi corrispondenza tra musica e immagini, ma il festival “Via Iulia Augusta” sposa questa tesi e il suo programma risuona di timbri chiaroscuri, in diversi stili musicali. “Come nel chiaroscuro che caratterizza la pittura del tardo Rinascimento e del Barocco – citiamo ancora Pöcheim – la polarità di luce e ombra, la molteplicità infinita di ombreggiature e sfumature, diventa udibile e percepibile”.

Le emozioni e gli stati d’animo diventano particolarmente evidenti nelle colonne sonore e nelle opere. Per questo, il programma include per la prima volta anche un’opera: „Le Nozze di Figaro“ di Mozart. Al “cinema-concerto” eccellenti musicisti suonano le più celebri colonne sonore tratte da 14 classici del cinema italiano, mentre i corrispondenti spezzoni vengono proiettati sullo schermo. Un concerto classico si svolge in un borgo in ombra nell’alta valle della Gail, un altro su una soleggiata radura, davanti ad una piccola chiesa.

Sono 9 gli appuntamenti della rassegna, che, come nelle precedenti edizioni, avrà luogo in più sedi nei comuni di Kötschach-Mauthen, Dellach, Lesachtal e Oberdrauburg. In apertura, il 7 luglio, nel municipio di Kötschach-Mauthen, l’opera di Mozart “Le nozze di figaro” in versione “tascabile”, ossia con la musica eseguita da un pianista, al posto dell’orchestra. Il 12 luglio, nel castello di Weildegg, “Alpenkammermusik”, con il baritono statunitense Randall Scarlata e sette straordinari docenti di musica da camera di livello mondiale.

Il 21 luglio, nella chiesa di San Giovanni Nepomuceno, concerto di Monika Stadler (arpa) e Sigi Finkel (sassofono, flauti africani), dal titolo “Kaleidoscop”, con elementi di musica classica, jazz, world music e libera  improvvisazione. Il 26 luglio, nelle rovine del castello di Hoenburg (Oberdrauburg), “Just delightfull”, con il leggendario chitarrista jazz austriaco Karl Ratzer.

Il 29 luglio, concerto itinerante sul Wieserberg (Dellach) di Friedegund Reiner (violoncello) e Maren Rahmann (performance, voce, fisarmonica, flauto). Il 9 agosto, “Cinema concerto”, con il “Trio fotogramma” composto dagli italiani Enrico Guerzoni (violoncello), Stefano Mirandola (chitarra) e Roberto Rossi (flauto, percussioni), che eseguirà musiche di 14 film italiani, da “La vita è bella” di Benigni” a “Nuovo cinema Paradiso” di Tornatore e Morricone.

Il 16 agosto, nell’ospedale di Laas, alla periferia di Kötschach-Mauthen, l’ensemble Pallawatsch si dedicherà al Klemzer tradizionale dell’Est Europa, con vivaci pezzi da matrimonio a brani strumentali meno noti e canzoni yddish, che hanno per tema il bere e l’amore. Infine il 31 agosto, a Dellach, un concerto del duo Rina Kaçinari e Maria Craffonara, due personalità “queen-size” della scena austriaca della world music, entrambe cresciute in un crogiolo di culture diverse, in grado di padroneggiare più lingue. Canteranno in tedesco, ladino, italiano e albanese.

Il festival avrà un’appendice il 28 settembre, a St. Lorenz, nella Lesachtal, con l’esibizione di Elena Denisova (violino) e Alexei Kornienko (pianoforte), due specialisti di musica classica e contemporanea richiesti in tutto il mondo. Titolo del concerto: “Himmel und Hölle”, “inferno e paradiso”.

Il programma dettagliato del festival lo si può trovare (in italiano) nel sito web https://www.via-iulia-augusta.at/index.php/ombra-e-luce/fotogramma.

 

NELLA FOTO, il “Trio Fotogramma” e, sullo sfondo, le immagini sullo schermo dei film di cui il complesso esegue i brani musicali.

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