Entrano in vigore domani le nuove misure disposte dal governo per contenere l’epidemia da Covid-19. Sono provvedimenti che ammorbidiscono le misure del precedente lockdown, ma non troppo. Ne avevamo già riferito qualche giorno fa, in occasione della conferenza stampa tenuta dal cancelliere Sebastian Kurz e da altri ministri del suo governo, tra cui quello della Salute, Rudolf Anschober. Ma oggi, alla vigilia della “partenza”, riteniamo utile tornare sull’argomento con un vademecum di ciò che si può fare e non si può fare in Austria.
VALICHI DI CONFINE
Attualmente non ci sono limitazioni all’ingresso in Austria; l’ingresso in Italia dall’Austria è soggetto alle limitazioni previste per le regioni gialle, arancione e rosse.
Dal 19 dicembre, tutte le persone che entreranno in Austria da un Paese “a rischio Covid” dovranno sottoporsi a una quarantena di 10 giorni, che potrà essere interrotta dopo il quinto giorno con un test risultato negativo. L’Austria considera “a rischio” i Paesi con un tasso di infezioni negli ultimi 14 giorni superiore a 100 su 100.000 abitanti. L’Italia, come tutti i Paesi confinanti con l’Austria, ha un tasso superiore a 100 ed è considerata quindi “a rischio”. Queste disposizioni resteranno in vigore fino al 10 gennaio, poi si vedrà.
RISTORANTI E BAR
Ristoranti, trattorie, pizzerie resteranno chiuse fino al 7 gennaio. Poi potranno riaprire, con le limitazioni che saranno indicate in quel momento e che dipenderanno dall’andamento dell’epidemia. È consentita la fornitura di cibi da asporto, tra le 6 e le 19, mentre per le consegne a domicilio non ci sono limiti di orario.
Bar, osterie, birrerie, locali notturni rimangono chiusi.
ALBERGHI
Confermata la chiusura. Potranno accogliere ospiti soltanto per viaggi di lavoro improcrastinabili. La riapertura normale è prevista dal 7 gennaio, con le stesse limitazioni indicate per i ristoranti.
COMMERCIO E SERVIZI
Negozi e servizi (parrucchieri, manicure ecc.) possono riaprire, con obbligo di portare la mascherina naso-bocca. Gli accessi saranno contingentati: un cliente per 10 metri quadrati di superficie. Nei centri commerciali si considera soltanto la superficie dei singoli negozi. Per evitare affollamenti ingestibili dai singoli negozianti, qui sarà esercitato un controllo maggiore da parte della polizia.
ISTRUZIONE
Le scuole dell’obbligo (elementari e medie) e le scuole materie riprendono l’attività normale in aula, con obbligo di mascherina anche durante le lezioni soltanto per gli alunni con più di 10 anni. Gli studenti delle superiori e gli universitari continueranno a seguire le lezioni a distanza. Soltanto i maturandi (ovvero gli allievi dell’ultimo anno delle scuole superiori) ritorneranno in classe, per potersi preparare meglio all’esame che conclude il ciclo di studi.
USCITE DI CASA
Dalle 20 alle 6 è vietato uscire di casa. Di giorno ci si può incontrare con parenti e amici, ma soltanto con una famiglia al giorno e fino a un massimo di 6 adulti e sei bambini.
LUOGHI PUBBLICI
Negli spazi pubblici non ci si può avvicinare ad altre persone a meno di un metro, a meno che non siano conviventi. Nei spazi pubblici al chiuso, in aggiunta, c’è l’obbligo della mascherina. Le feste di compleanno, per anniversari ecc. non sono consentite.
I matrimoni presso gli uffici di stato civile sono possibili soltanto in circostanze eccezionali, ma in ogni caso non possono essere organizzate feste di nozze.
LAVORO
Dove è possibile è raccomandato lo smart-working. Qualora sia necessario il lavoro in ufficio o in fabbrica, va rispettata la distanza di un metro, a meno che non vi siano sistemi di protezione (per esempio, pareti di plexiglas). Se il distanziamento è impossibile e non vi siano altri mezzi di protezione, diventa necessario l’uso della mascherina.
CASE DI RIPOSO
Il personale di servizio deve sottoporsi a test Covid ogni settimana. I nuovi ospiti al loro arrivo devono esibire un test negativo. Lo stesso test è richiesto ai visitatori (non più di un visitatore per ospite alla settimana). Negli istituti per minori con handicap possono ricevere la visita di due persone (si è pensato ai genitori). Ai responsabili delle case di riposo è richiesta la predisposizione di un protocollo che riduca al minimo l’esposizione al contagio.
OSPEDALI E ISTITUTI DI CURA
Anche in queste sedi il personale (medici, infermieri, ausiliari, amministrativi) deve sottoporsi a un testo Covid settimanale. Ai pazienti è consentito ricevere la visita di una persona alla settimana, ma solo se la degenza va oltre i 7 giorni. I minori e i pazienti che hanno bisogno di assistenza possono essere accompagnati o visitati da due persone. Sono previste eccezioni per esempio per le partorienti, che possono ricevere visite prima e dopo il parto. Anche in queste sedi è richiesta la predisposizione di un protocollo per ridurre al minimo i rischi di contagio.
CULTURA E DIVERTIMENTO
Sono vietate tutte le manifestazioni: eventi culturali, incontri sportivi, feste di nozze e di compleanno, mercatini di Natale ecc. Fanno eccezione le prove per rappresentazioni artistiche, svolte per scopi professionali e senza pubblico. Dal 7 gennaio le istituzioni culturali, i cinema, i teatri, le sale da concerto potranno riaprire. Musei e biblioteche sono già aperti, con obbligo di mascherina per i frequentatori e nel rispetto della densità di una persona per 10 metri quadrati.
SPORT
Tutte le attività sportive che implicano contatto tra gli atleti (calcio, pallacanestro ecc.) sono vietate. Palestre e impianti al coperto restano chiusi. Gli impianti all’aperto riprenderanno l’attività il 24 dicembre (rientrano tra questi gli impianti di risalita nelle località sciistiche). Trattamento a parte per chi pratica sport a livello agonistico/professionale e per gli allenatori: potranno accedere alle strutture sportive e partecipare a competizioni internazionali.
TEMPO LIBERO
Gli impianti per il tempo libero, come i centri fitness o le piscine, rimangono chiusi. Gli zoo riapriranno il 24 dicembre.
MEZZI DI TRASPORTO
Nelle auto di gruppo e nei taxi sono ammessi due passeggeri per fila di sedili (compreso il tassista). Sono ammesse eccezioni per il trasporto di bambini agli asili o di persone con handicap, qualora sia richiesta la presenza di più persone per il carico e lo scarico dal veicolo.
Seggiovie, telecabine, funivie, skilift, come detto sopra, possono essere usati fino al 23 dicembre per l’allenamento di atleti professionisti e solo dal 24 dicembre anche per i turisti. Obbligo di mascherina nelle file di attesa e al momento dell’imbarco. Negli impianti con cabine chiuse si potrà occupare soltanto la metà dei posti a disposizione. Nelle stazioni sciistiche alberghi e ristoranti saranno chiusi, ma gli sciatori non moriranno di fame: nei chioschi e nei rifugi lungo le piste sarà consentita la vendita di cibi e bevande da asporto.
I mezzi di trasporto pubblico possono essere sempre usati, indossando la mascherina e rispettando la distanza di un metro. Mascherina e distanziamento sono richiesti anche nelle stazioni della metropolitana, alla fermata di autobus e tram, negli aeroporti.
FUNZIONI RELIGIOSE
Nelle chiese, nelle sinagoghe, nelle moschee le cerimonie religiose sono consentite. I responsabili delle comunità religiose dovranno dotarsi di regole di comportamento per ridurre al minimo il rischio di contagi. In ogni caso è prescritto anche qui l’uso della mascherina. Si possono celebrare i funerali, ma con la partecipazione al massimo di 50 persone, tutte con mascherina e a distanza di un metro l’una dall’altra.
FESTE DI NATALE
Sono ammesse feste natalizie in casa la sera della vigilia, nel giorno di Natale e in quello di Santo Stefano, nonché la sera di San Silvestro e il giorno di Capodanno, ma al massimo per 10 persone, bambini compresi. Ovviamente si tratta di una forte raccomandazione, perché la polizia non può ispezionare abitazioni private.
NELLA FOTO, persone in fila per sottoporsi al test-Covid di massa. Ieri, seconda giornata dell’operazione, la partecipazione è stata piuttosto limitata.
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