Sabato 18 Maggio 2024

15.08.29 Vienna, conferenza stampa su migranti soffocati a Neusiedl-ParndorfI media italiani di solito non danno molto spazio alle notizie dall’Austria. Questa volta è andata diversamente. La tragedia dei migranti trovati morti in un camion frigorifero nel Burgenland ha avuto invece un’eco immediata anche in Italia. E così abbiamo appreso tutti fin da ieri che il numero delle vittime era salito a 71. La maggior parte di esse erano maschi; c’erano poi 8 donne e 4 bambini, il più piccolo probabilmente con meno di 2 anni, gli altri, tra i 9 e i 10.

L’unica notizia positiva è che la polizia dell’Ungheria – paese da cui proveniva il camion, con il suo carico umano probabilmente già senza vita – ha arrestato subito 3 persone e ieri pomeriggio una quarta, sospettate di aver organizzato il trasporto conclusosi in maniera così tragica. Uno degli arrestati è cittadino bulgaro, di origine libanese: dovrebbe essere il proprietario del camion. Il secondo arrestato è anch’esso bulgaro, il terzo è ungherese. L’uomo arrestato per ultimo dovrebbe essere anche lui bulgaro, ma la sua nazionalità non è stata ancora chiarita. Si ritiene che sia stato lui a guidare il camion dall’Ungheria all’Austria. La polizia magiara ha interrogato durante la notte altre sette persone. Si ipotizza, infatti, che i quattro finiti in carcere appartengano a una banda criminale che lucra sulle migliaia di persone disperate in fuga dalla Siria, organizzandone il trasporto. La Procura di Budapest si sta occupando del caso, attribuendole la massima priorità. I reati ipotizzati sono di traffico di esseri umani e omicidio.

Poiché tuttavia i cadaveri sono stati scoperti in Austria, lungo l’autostrada A4 che dall’Ungheria porta a Vienna, ha aperto un’inchiesta anche la Procura di Eisenstadt, competente per territorio. Eisenstadt è il capoluogo del Burgenland, il Land dove è situata l’area di sosta tra Neusiedl e Parndorf, scelta dai passeur per abbandonare il camion. L’autorità giudiziaria austriaca ha perciò emesso quattro ordini di cattura europei, ma, ovviamente, non è ancora chiaro quale risultato avranno. Gli ordini di cattura sono nei confronti di persone che si trovano già in manette a Budapest. La loro eventuale estradizione in Austria dipenderà dalle scelte dell’autorità giudiziaria ungherese, che probabilmente considererà il caso di propria competenza, poiché si ritiene che i decessi siano avvenuti in Ungheria.

Frattanto sono in corso in Austria le autopsie dei cadaveri. Dato il loro numero, sarà un lungo lavoro. La causa più probabile della morte è il soffocamento. I migranti erano stati ammassati nel cassone del camion frigorifero, adatto al trasporto di alimenti congelati e senza aperture per il ricambio dell’aria. Le scritte all’esterno del veicolo appartengono a una ditta slovacca che commercia in polli, che dispone di altri 13 veicoli dello stesso modello e con le stesse scritte. Quello rinvenuto nella piazzola di sosta di Neusiedl-Parndorf era stato venduto a un cittadino bulgaro, che non aveva cancellato le scritte della ditta slovacca. Probabilmente quel camion non era mai stato usato come un frigorifero per il trasporto di polli, ma era stato acquistato appositamente per il trasporto di clandestini, contando sul fatto che i camion frigorifero, almeno finora, erano meno soggetti a controlli di polizia.

Sul piano politico, da rilevare le nuove dichiarazioni della ministra degli interni Johanna Mikl-Leitner, che possiamo riassumere così: maggiori controlli sulle frontiere interne dell’Ue sono inutili, meglio rafforzare la vigilanza alla frontiera esterna all’Unione; creare centri di accoglienza sicuri; offrire ai migranti prospettive perché possano restare o tornare nella loro patria; lotta senza quartiere e tolleranza zero nei confronti dei passeur.

Il cancelliere Werner Faymann (Spö) e il vicecancelliere Reinhold Mitterlehner (Övp), in una dichiarazione congiunta, si sono detti “profondamente colpiti” per la morte dei 71 migranti. Martedì prossimo riferiranno entrambi in Parlamento sul tema dell’asilo da dare ai migranti.

 

NELLA FOTO, ressa di giornalisti alla conferenza stampa della polizia sulle indagini in corso, dopo il ritrovamento del camion carico di cadaveri.

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