Sabato 18 Maggio 2024

20.10.31 Covid-19, ospedali, terapie intensiveL’Austria è alla vigilia di un secondo lock-down, che dovrebbe essere annunciato dal governo questo pomeriggio alle 16.30. Non sarà totale, come quello di marzo, ma comunque tale da ridurre sensibilmente la mobilità nel Paese. Il provvedimento è ritenuto necessario a fronte della crescita esponenziale dei contagi (ieri altri 5.627 casi), che si ripercuotono anche sui ricoveri negli ospedali (i reparti di terapia intensiva già a metà novembre potrebbero essere saturi).

Le misure non sono state ancora comunicate ufficialmente, perché questa volta il governo ha voluto fare le cose in regola: ieri ha sentito le parti sociali, mentre oggi ne parlerà con il Capo dello Stato, i partiti di opposizione e i governatori dei nove Länder. Soltanto al termine di queste consultazioni, che potranno comportare aggiustamenti e modifiche, ne sarà data comunicazione pubblica.

Le linee generali del provvedimento, peraltro, sono già filtrate. La principale riguarda il “coprifuoco” dalle 20 di sera alle 6 del mattino. In quell’arco di tempo non si potrà uscire di casa, se non per poche, specifiche ragioni (lavoro, assistenza sanitaria e simili). Tutte le attività del tempo libero saranno sospese (teatri, cinema, scuole di danza, sala giochi chiuderanno i battenti). Parchi, biblioteche e musei rimarranno aperti, ma dovranno essere annullate tutte le manifestazioni, come pure feste di matrimonio, congressi, eventi culturali. Limitata a 50 persone la partecipazione ai funerali. Potranno continuare le attività sportive a livello professionistico, ma senza pubblico (che dovrà accontentarsi di seguirle dal televisore di casa).

Rimarranno aperti negozi, supermercati, centri commerciali, parrucchieri ed estetisti, ma l’accesso sarà contingentato a un cliente per 10 metri quadrati. Nessuna limitazione per le chiese, dove vale però la regola già in vigore del distanziamento. I ristoranti dovranno rimanere chiusi; i clienti potranno soltanto ritirare i cibi confezionati o farseli portare a casa. La chiusura sarà disposta anche per hotel e strutture ricettive: gli ospiti che ci sono dovranno andarsene; potrà essere accolto soltanto chi viaggia per ragioni di lavoro o chi non ha alloggio.

Sport. Vietate tutte le discipline che comportano contatto fisico e divieto assoluto per il pubblico di accesso agli impianti. Dovrebbero essere contemplate eccezioni soltanto per gli allenamenti di atleti ai massimi livelli, per non compromettere la loro partecipazione futura a competizioni.

Il personale sanitario e di assistenza nelle case di riposo sarà sottoposto a test due volte alla settimana. I degenti potranno ricevere la visita di una sola persona al giorno, che a sua volta sarà sottoposta preventivamente al test. Per le scuole non dovrebbero esserci novità: lezioni a distanza per le superiori e in classe per tutte le altre.

Nella conferenza stampa di questo pomeriggio il governo dirà quando le nuove misure saranno applicate (probabilmente alla mezzanotte tra domani e lunedì). Sarà necessaria ancora l’approvazione della commissione principale del Parlamento, ma il voto potrebbe essere dato anche a posteriori ed è scontato, perché in quella sede i partiti di governo sono in maggioranza.

Nel provvedimento di lock-down parziale (che dovrebbe durare fino al 30 novembre) non sono indicate restrizioni ai valichi di frontiera, che continueranno a restare aperti. Il ministro degli Interni, Karl Nehammer, ha fatto tuttavia sapere che soltanto in questo fine settimana saranno disposti controlli ai confini con Italia e Slovenia, in vista del rientro di molti austriaci dalle “vacanze di autunno”, legate alla chiusura delle scuole tra il 27 e il 31 ottobre. I viaggiatori dall’Italia non dovrebbero risentirne.

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