Lunedì 7 Ottobre 2024

Foto 02 - CopiaNuovo “Schwerpunktkontrolle” a ridosso della frontiera di Tarvisio, ma questa volta soltanto per due ore. In che cosa consistano gli “Schwerpunktkontrollen” lo avevamo spiegato nel blog del 18 agosto. Di solito durano mezza giornata o una giornata intera. Quello dell’altro giorno, invece, è durato soltanto due ore, dalle 18.30 in poi, ed è stato disposto in occasione di una visita lampo alla Polizia della Carinzia dal ministro degli Interni, Wolfgang Sobotka.

Il posto di blocco per far passare ai raggi “x” tutto il traffico stradale è stato istituito, come nella precedente occasione, nell’ex area doganale in prossimità del valico autostradale di Thörl-Maglern. Obiettivo principale era intercettare eventuali ingressi clandestini di profughi, ma non solo: questo genere di verifiche sistematiche, come avevamo spiegato la settimana scorsa, servono a lanciare una rete, per poi raccogliere tutto quello che capita, dal traffico di droga e armi al mancato pagamento del pedaggio autostradale. L’attenzione della polizia è stata rivolta principalmente ai furgoni e ai camion, mentre per le auto ci si è limitati a un controllo “a vista”, fermando soltanto veicoli evidentemente sospetti. “L’esperienza ha dimostrato che proprio questi furgoni e camion – si legge in un comunicato, diffuso nel pomeriggio dalla Polizia carinziana per la prima volta anche agli organi di informazione del Friuli Venezia Giulia –  vengono utilizzati dalla criminalità per introdurre singole persone o piccoli gruppi nel territorio nazionale austriaco”.

“Quest’anno – si legge ancora nella nota – sono già stati intercettati quasi 1.600 migranti in ingresso in Carinzia. Tali controlli perciò sono da interpretare come un chiaro messaggio ai trafficanti che operano a livello internazionale. Controlli sistematici sono svolti anche sul traffico ferroviario internazionale tra Italia e Austria. Questi avvengono in stretta collaborazione con la Polizia italiana”.

Il ministro Sobotka ha preso conoscenza sul posto del lavoro svolto dalla Polizia carinziana e ha colto l’occasione per uno scambio di parole con il personale delle pattuglie miste italo-austriache, nella stazione centrale di Villach. Il controllo lungo l’autostrada si è concluso dopo due ore, senza arresti o altri provvedimenti sanzionatori, come era accaduto anche il 16 agosto.

 

NELLA FOTO, il ministro degli Interni austriaco, Wolfgang Sobotka, mentre si intrattiene con due agenti di polizia italiani alla stazione ferroviaria di Villach.

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