Sabato 18 Maggio 2024

18.04.22 Elezioni Land Salisburgo, dibattito candidatiOggi i cittadini del Salisburghese andranno alle urne per eleggere il loro consiglio regionale (Landtag). Si conclude così la serie di appuntamenti elettorali del 2018, che s’era iniziata con le elezioni in Bassa Austria, poi in Tirolo e il 4 marzo in Carinzia. Oggi tocca al Salisburghese chiudere il cerchio e poi, almeno nel 2018, l’Austria non dovrà affrontare altre prove di questo genere. Il risultato del voto di oggi sarà noto verso sera, mentre per il risultato definitivo si dovrà attendere uno o due giorni, per il conteggio dei voti inviati per posta.

L’attesa di oggi, tuttavia, non è per sapere chi sarà il nuovo governatore del Land, e con quale margine di voti vincerà. L’attesa è di sapere con quale altro partito formerà l’alleanza di governo. È scontata, infatti, la vittoria del Landeshauptmann uscente Wilfried Haslauer (Övp). Anzi, stando ai sondaggi (l’ultimo è stato svolto il 29 marzo dall’istituto Imas), il suo partito dovrebbe guadagnare 4,5 punti percentuali, salendo al 33,5.

La lotta tra gli altri partiti è per conquistare il secondo posto e aspirare così a governare con l’Övp. Socialdemocratici (Spö), Verdi e liberalnazionali (Fpö) erano considerati grosso modo alla pari, anche se per i Verdi si dava per scontato un calo di voti, dovuto alla crisi del partito a livello nazionale, che li ha esclusi dal Parlamento. Le proiezioni di Imas ci danno invece in testa i socialdemocratici (Spö), che non guadagnano voti, ma riescono a conservare quelli che avevano: il 25%. Seguono i liberalnazionali (Fpö) fermi al 17%, come alle precedenti elezioni. Poi vengono i Verdi con il 15,5% (perdono 4,5 punti) e la Neos con il 6% (partecipa per la prima volta al voto).

I sondaggi, come si sa, “fotografano” la situazione del giorno in cui sono fatti, che in genere è diversa da quella reale che emerge dalle schede di voto nel giorno delle elezioni. Se comunque prendiamo per buono il sondaggio di Imas, vediamo che il solo governo possibile sarebbe una “Grosse Koalition” Övp-Spö. I due partiti, secondo il sondaggio, disporrebbero insieme di 20 seggi su 36.

Anche un’alleanza Övp-Fpö avrebbe una maggioranza nel Landtag (19 seggi su 36), ma piuttosto risicata: un vantaggio di un solo voto impedirebbe al governo del Salisburghese una tranquilla navigazione.

Ci sono infine i Verdi. Sapevano che il 20% ottenuto alle precedenti elezioni era un traguardo irripetibile. Non solo per la situazione di crisi del loro movimento, di cui si è detto, ma anche perché nel 2013 avevano beneficiato dalle difficoltà dell’Spö, travolto da uno scandalo finanziario che aveva comportato per il Land un danno di 340 milioni. Molti elettori socialdemocratici, quella volta, avevano voltato le spalle al loro partito e alcuni di essi avevano dato il loro voto ai Verdi, consentendogli di triplicare i consensi e ottenere un risultato record, mai visto in Austria, e di governare il Land in coalizione con l’Övp.

Oggi quel risultato non si ripeterà. Forse non sarà così modesto come prevede il sondaggio Imas (15,5%), ma difficilmente consentirà ai Verdi di riprendere posto nella stanza di governo. A meno che non si formi una coalizione a tre, coinvolgendo anche la Neos.

Per completare lo scenario c’è da aggiungere che sono in lista altri quattro partiti, tra cui quello comunista (Kpö), che non manca mai, pur dovendosi accontentare ovunque (fuorché in Stiria) di meno dell’1 per cento. E poi c’è lista “Dr. Karl Schnell”, che porta il nome del suo capolista, già segretario regionale dell’Fpö, da cui è uscito e a cui ora fa concorrenza. Nel sondaggio Imas la lista Schnell appare tra gli “altri”, tanto è insignificante il suo peso in termine di voti. Ma, in ogni caso, saranno voti rubati all’Fpö.

Quali sono stati i temi della campagna elettorale? Partiamo da una premessa: il Salisburghese è un Land in eccellenti condizioni per qualità della vita, sviluppo del turismo e del commercio, offerta culturale (anche a prescindere dal celebre festival), tasso di occupazione. I nodi da sciogliere riguardano i prezzi delle abitazioni saliti alle stelle, il caos del traffico nel centro di Salisburgo (chi ha avuto la disavventura di avventurarvisi in auto lo sa), l’esodo dei giovani che non trovano nel Land opportunità di lavoro per la loro qualifica professionale, i molti vuoti nell’offerta dell’istruzione. Non si è parlato invece di immigrazione e di profughi, benché la situazione non sia mutata di una virgola rispetto allo scorso anno.

 

NELLA FOTO, i candidati capolista dei partiti che oggi si confronteranno al voto. Al centro, il governatore uscente, Wilfried Haslauer.

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