Domenica 2 Giugno 2024

08.10.18 06 Klagenfurt; Tondo, Gerhard Dörfler, GalanTutte le strade portano a Roma. Anche per Gerhard Dörfler, governatore della Carinzia, che quest’oggi si recherà nella capitale per incontri a livello ministeriale. È il primo viaggio romano e uno dei pochi all’estero per Dörfler, poco abituato a uscire dal suo Land, a differenza del suo predecessore Haider, che invece amava esibirsi spesso sulla scena internazionale, a volte anche in missioni, come quelle memorabili alla corte di Gheddafi e di Saddam Hussein.

A Roma il governatore carinziano avrà due incontri importanti e due di cortesia. I primi sono con il ministro dell’agricoltura, Giancarlo Galan, un vecchio amico fin da quando era presidente della Regione Veneto, il secondo con il ministro dello sviluppo economico Paolo Romani.

“Con il ministro Galan – ha dichiarato Dörfler alla vigilia della partenza – mi lega da anni una stretta collaborazione politica e una personale amicizia. Assieme a lui, nella veste di presidente del Veneto, ci è stato possibile fissare punti importanti nella collaborazione transfrontaliera”. Ora Dörfler vuole consultare Galan su una possibile collaborazione nel campo della ricerca e dello sviluppo. “L’Euroregione Senza confini – ha osservato – ha dimostrato negli ultimi anni che un intesa è possibile e sensata in molte importanti questioni politiche. Un esempio è lo studio avviato insieme con il Bak Basel, che ha svolto un’indagine sullo spazio economico del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, della Carinzia, della Slovenia e così pure delle due contee in Croazia, assegnandogli una pagella eccellente”.

L’incontro con Romani, invece, costituisce un seguito, per così dire, dei precedenti contatti avuti da Dörfler con il ministro degli esteri Frattini nei mesi scorsi, incontri che avevano riguardato soprattutto uno dei più importanti progetti di comunicazione dell’Ue, il Corridoio Baltico-Adriatico. Il ministro italiano si era mostrato allora fortemente interessato al progetto, per le ricadute che esso avrebbe avuto sui porti italiani dell’Alto Adriatico. Insomma, “non solo per la Carinzia, ma per l’intera Euroregione Senza confini, l’asse ferroviario fra Danzica e Bologna, costituisce un enorme fattore economico”.

Da ciò l’incontro con Romani, ministro dell’economia, competente per le infrastrutture come il Corridoio Baltico Adriatico. E, poiché all’asse ferroviario punta molto anche la ministra austriaca dei trasporti Doris Bures, il colloquio di oggi di Dörfler con Romani potrebbe preludere a un incontro a tre, anche con la rappresentante del governo di Vienna.

La tappa romana del governatore della Carinzia prevede anche visite di saluto all’ambasciatore austriaco in Italia Christian Berlakovits e a quello accreditato presso la Santa Sede Alfons Kloss. Nel viaggio di rientro, domani, Dörfler farà tappa a Treviso, per partecipare a un talk-show televisivo trasmesso in diretta dall’emittente Antenna Tre Nord Est. Parteciperanno anche il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e il presidente della regione croata dell’Istria, Nino Jakovic, con la presenza annunciata anche del presidente del Veneto Luca Zaia.

Che la partecipazione di quest’ultimo non sia data per certa è un segno rivelatore di quanto siano cambiati i rapporti con il Veneto del dopo Galan. L’Euroregione aveva avuto due padri fondatori fortemente convinti nella validità del progetto, Illy e Haider. Di chi è succeduto loro, Dörfler è stato un fautore convinto fin dall’inizio, Tondo se n’è convinto strada facendo e Zaia non si sa. Non deve sembrare strano, quindi, che oggi Dörfler per consultarsi su progetti di ricerca e sviluppo vada a cercare una sponda a Roma anziché a Venezia.

Nella foto, il governatore della Carinzia Gerhard Dörfler insieme con il presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo e con Giancarlo Galan, quando ancora era presidente del Veneto, al funerale di Jörg Haider a Klagenfurt.

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