Sabato 18 Maggio 2024

19.04.26 Roma, Airship.03, Festival del verde e del paesaggio - CopiaSta per essere inaugurato a Roma “Airship.03”, uno spazio di microclima e respiro progettato dal collettivo “breathe.earth.collective”, all’interno del Festival del verde e del paesaggio (www.festivaldelverdeedelpaesaggio.it), in calendario dal 10 al 12 maggio, nell’auditorium del Parco della musica. I membri del collettivo sono gli stessi che avevano ideato il padiglione austriaco all’Expo 2015.

“Airship.03” è un‘installazione temporanea climatico–paesaggistica, che invita a immergersi in un’esperienza di respirazione profonda. Il progetto nasce dal padiglione austriaco all’Expo di Milano: un’isola di verde che aveva incuriosito, divertito e, nei giorni più caldi, rinfrescato il pubblico, testimone dello stretto rapporto che lega l’Austria alla natura e all’ambiente.

“Airship.03” sceglie Roma per mostrarsi nella cornice del Festival del verde e del paesaggio, il perfetto interlocutore per aprire un dialogo sulla qualità della vita nell’ambiente urbano. Tema dell’installazione è proprio l’essenza e l’essenziale. Il respiro, l’ambiente, l’identità inconfondibile di un luogo e di un territorio percepiti attraverso colori e profumi dello spazio circostante. È in questo dialogo che “Airship.03” si colloca come prototipo dalle diverse funzioni: oasi di respiro in città, modello per purificare l’aria, spunto per stimolare il visitatore a vivere un’esperienza attraverso i sensi e allo stesso tempo a riflettere su aria e clima, risorse vitali del nostro tempo.

“Airship.03” si presenta come una fitta, umida e profumata foresta, uno spazio a disposizione della città, che offre un significativo miglioramento della qualità dell’aria. Grazie alla ventilazione e alla tecnologia di vaporizzazione dell’acqua, la temperatura interna percepita si riduce fino a 6 gradi in meno rispetto all’esterno. Un ruolo da protagonista hanno muschi, felci e licheni: poco appariscenti per natura, sono importanti nell’ecosistema, neutralizzando l’anidride carbonica e producendo ossigeno. La vasca d’acqua centrale e la soprastante apertura al cielo agiscono come una sorta di radura al centro della città. L’installazione interagisce direttamente con l’ambiente locale: nelle calde, secche giornate “Airship.03” diventa un’oasi rinfrescante. Durante le giornate di pioggia, l’acqua viene raccolta sul tetto e pulita e assorbita nella vasca centrale. In questo modo, l‘installazione diviene una parte attiva dello spazio urbano nel moderare il microclima.

INSPIRARE BENESSERE. Non appena entrati nell’oasi verde di “Airship.03” il profumo delicato del muschio e quello più deciso del pino cembro, esaltati dalle microgocce d’acqua di cui è impregnata l’aria, colpiranno le narici. Tra le pareti dell’”Airship.03” gocce infinitesimali di acqua nebulizzata regaleranno una piacevole sensazione di fresco benessere.

EFFETTI SPECIALI. Già dall‘esterno il grande cilindro dell’”Airship.03” lascia a bocca aperta. All’interno piante come felci e muschi e un piccolo placido stagno rievocano i paesaggi verdi dell’Austria. Il soffitto a specchio e la superficie dello stagno giocano con il sole e regalano un luminoso benvenuto. Senza nemmeno percepirlo, il visitatore si trova a essere un tutt’uno con l’ambiente e con le atmosfere che lo circondano.

ARIA DA VEDERE E TOCCARE. L’aria è un elemento vitale, il più importante, eppure spesso la trascuriamo, forse perché non si vede e non si tocca. Almeno fino a ora. All’interno dell’”Airship.03” l’aria non sarà più invisibile. Piccole quantità di acqua potabile vengono nebulizzate meccanicamente e diffuse nell’aria tramite ugelli. Grazie a un gioco di specchi e di luci, le microgocce vengono “magicamente“ illuminate e rese visibili. Un processo che non fa altro che riassumere il naturale ciclo dell’acqua sulla terra. Muschi e felci trattengono l’acqua, fino a che questa non evapora e torna nell’atmosfera sotto forma di umidità, rinfrescando l’ambiente.

PIANTE PRIMITIVE PROTAGONISTE. A rivestire i 30 metri quadrati dell‘installazione sono oltre 500 piante. Ma la vera particolarità sta nel fatto che sono state scelte le cosiddette piante inferiori – muschi, felci, licheni e licopodi – poco appariscenti per natura e di conseguenza poco considerate, se non trascurate. Con “Airship.03” viene finalmente restituito loro il ruolo che meritano. È infatti significativo il loro contributo all’ecosistema: neutralizzano l’anidride carbonica, producono ossigeno e, in quanto piante indicatrici d’inquinamento, immagazzinano informazioni importanti sui cambiamenti climatici e sulle condizioni meteorologiche a livello locale. L’esperienza di (ri)scoprire il bosco con il tutto il corpo e soprattutto con i sensi comincia proprio da qui.

NUTRIRSI DI NATURA. Quante nuances di verde si possono immaginare? Una cosa è certa: tutte si danno appuntamento in Austria per appagare i sensi. Si può espellere lo stress e inspirare puro benessere, mettere in gioco l’olfatto al sentore delle erbe aromatiche e del profumo del bosco, ascoltare i suoni della natura viva, adagiare lo sguardo sugli orizzonti di valli, pascoli e vette. Il paesaggio delle Alpi austriache è un patrimonio senza pari, perché è uno spazio vivo e vitale, plasmato dall’uomo attraverso le generazioni. Qui la produzione agricola è di qualità e due vallate della Carinzia – la Gailtal e la Lesachtal – si fregiano del titolo di prima destinazione al mondo designata da Slow Food Travel, dove sperimentare la cottura del pane, la produzione del formaggio e l’apicoltura di montagna. Per fare sì che il ciclo della natura prosegua anche a tavola.

AMA (AgrarMarkt Austria) è l’organo austriaco che vigila su agricoltura e qualità degli alimenti, attraverso i marchi AMA-Gütesiegel e AMA-Biosiegel. Per assegnare i sigilli di qualità al formaggio d’alpe g.U.(geschützter Ursprung), simile all’italiana Dop (Denominazione di origine protetta), AMA si rifà a un sistema integrato di sicurezza che copre l’intera filiera produttiva, fino alla tavola. www.amainfo.at.

I CERVELLI DIETRO AD “AIRSHIP.03”. Breathe.earth.collective è un gruppo di creativi – architetti, paesaggisti, designer, tecnici e artisti – ovvero Karlheinz Boiger, Lisa Maria Enzenhofer, Andreas Goritschnig, Markus Jeschaunig e Bernhard König. Per i loro progetti si avvalgono della collaborazione di esperti di altri settori. La passione per temi come l’ambiente, la natura, il clima e l’aria ha poi permesso al gruppo di sviluppare le versioni successive del prototipo Airship, che in futuro si intende realizzare anche in dimensioni superiori.

NATURA E HIGH-TECH. Il legname – larice e abete rosso – impiegato nell’installazione proviene dalla Carinzia e viene fornito e assemblato dalla storica ditta Tschabitscher, con componenti in acciaio della ditta Biribauer. L’involucro esterno, a pannelli traslucidi, è stato realizzato con uno speciale tessuto, capace di respingere i raggi solari fino a 75°, prodotto dalla ditta Svensson. Ventilazione e tecnologia di vaporizzazione dell’acqua vengono forniti dall’azienda viennese Raintime.

[Contributo di Österreich Werbung]

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