Sabato 18 Maggio 2024

Il governo austriaco ha dichiarato ufficialmente finita la pandemia da Coronavirus a far data dal 30 giugno. L’annuncio è stato dato ieri, in occasione della seduta del Parlamento. Dichiarare finita una pandemia non significa che non ci si infetterà più con il virus Covid-19, in una delle sue varianti, vuol dire semplicemente che dal 1. luglio in avanti l’infezione da Covid-19 sarà trattata come una normale malattia. È quel che avviene, per esempio, con le influenze di stagione.

Il provvedimento del governo  potrebbe sembrare superfluo, perché ormai quasi tutte le misure precauzionali contro il Coronavirus erano già state rimosse o stanno per essere rimosse. In realtà non è così. Il nuovo decreto del governo pone fine a un regime emergenziale che finora consentiva di disporre in tempi rapidi provvedimenti restrittivi delle libertà individuali. Dal 1. luglio questo non sarà più possibile. Non potrà più farlo il governo, ma non potranno farlo nemmeno i governi regionali, come quello di Vienna, che aveva sempre adottato per i suoi cittadini misure più rigorose di quelle in vigore a livello nazionale. Dovesse ripresentarsi una nuova emergenza Covid-19 o dovuta a un altro virus, il governo dovrebbe richiedere nuovamente al Parlamento poteri speciali in materia di salute pubblica.

Che cosa resta in vigore da oggi al 30 giugno? Facciamo un piccolo riepilogo, per chi si trova in Austria o sta per andarci. L’obbligo della mascherina Ffp2 in ambienti vulnerabili, come ospedali e case di riposo, resta in vigore fino al 30 aprile. A Vienna l’obbligo della mascherina nelle farmacie, sui mezzi pubblici di trasporto e nei luogo di attesa al chiuso (per esempio, nelle stazioni della metropolitana) cessa alla fine di febbraio (negli altri Länder già non c’è più). Nei prossimi giorni sarà esaminata la possibilità di poter continuare a richiedere test e vaccinazioni gratuite negli ambulatori medici e negli ospedali.

Si chiude così un lungo periodo, che ha sconvolto la vita di tutti. In Austria i primi due casi di Covid-19 erano stati registrati il 25 febbraio 2020, a Innsbruck (erano due italiani). Il 14 marzo l’allora cancelliere Sebastian Kurz aveva annunciato che dal lunedì successivo, 16 marzo, l’Austria si sarebbe trovata in lock-down, il primo di molti lock-down (l’ultimo ha cavallo tra il 2021 e il 2022). In questi tre anni si sono registrati in Austria 5,78 milioni di infezioni da Coronavirus e oltre 21.000 decessi.

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