Sabato 18 Maggio 2024

imagesZTRU6OWRC’è un periodo dell’anno – quello che va dalla fine di febbraio ai primi di maggio, a seconda delle zone – in cui rane, rospi, tritoni rischiano una carneficina. Sono quelli i mesi in cui gli anfibi adulti, dopo lo scioglimento delle nevi, si muovono in massa dai loro quartieri invernali per raggiungere stagni, corsi d’acqua, zone umide, dove le femmine depositeranno le uova per farle fecondare dai maschi. Si tratta di un viaggio ad alto rischio, perché comporta l’attraversamento di strade dove molti anfibi finiscono schiacciati sotto le ruote dei veicoli in transito. Il fenomeno è di dimensioni allarmanti. Basti dire che delle 85 specie europee riconosciute, circa il 60% è in rapido declino come numero di esemplari, tanto che se ne teme l’estinzione.

 

Per cercare di proteggere questi animali – che potremmo considerare, in un certo senso, nostri progenitori, essendo i primi vertebrati apparsi sulla terra – in Carinzia ha luogo da trent’anni l’operazione “Rettet die Frösche” (“salvate le rane”), promossa dall’associazione Naturschutz (protezione della natura), con la partecipazione di centinaia di volontari, addetti alla manutenzione delle strade, dipendenti comunali, che prestano gratuitamente la loro opera.

 

Gli interventi consistono nella posa di recinzioni temporanee lungo le strade dove è più frequente il transito degli anfibi, in maniera da indirizzarli e farli cadere in secchi collocati nel terreno e da cui non possano più uscire. I secchi vengono poi raccolti dai volontari e svuotati sull’altro lato della strada, in modo che gli anfibi possano proseguire indenni il loro cammino. Lo svuotamento dei secchi viene effettuato di norma una volta al giorno, ma anche due, nei giorni di maggior “traffico”.

 

In Carinzia sono stati individuati 172 percorsi, di cui 58, quelli più “affollati”, sono stati protetti con il metodo “recinto-secchio”; lungo altri 28 tratti stradali sono stati realizzati tunnel permanenti sotto la carreggiata. Si ritiene, in questo modo, che negli ultimi 10 anni siano stati salvate decine di migliaia di rane e rospi.

 

In questi giorni il Land Carinzia ha festeggiato il 30.mo anniversario dell’operazione “Salvate le rane”. L’assessore all’ambiente Rolf Holub ha ringraziato l’associazione Naturschutz e i tanti volontari, che in questi anni hanno salvato decine di migliaia di rane e rospi. “Senza il loro instancabile lavoro– ha detto – durante il periodo di migrazione degli anfibi questa importante azione di tutela dell’ambiente e della sua fauna non sarebbe stata realizzabile”.

 

Nella foto, la collocazione di un recinto e di un secchio lunga una strada austriaca per assistere le rane nell’attraversamento.

Lascia un commento