Domenica 2 Giugno 2024

18.03.017 Peter Kaiser, tra Gaby Sschaunig (sx) e Beate Prettner (dx)La Carinzia nei prossimi 5 anni avrà un governo di centro sinistra, formato da una coalizione di socialdemocratici (Spö) e popolari (Övp). L’annuncio è stato dato ieri a mezzogiorno da Peter Kaiser, segretario politico dell’Spö e governatore uscente del Land.

Kaiser è stato il vincitore  indiscusso delle elezioni regionali del 4 marzo (lo stesso giorno in cui in Italia si votava per il Parlamento), non solo perché il suo partito ha ottenuto quasi il 48% e la metà dei seggi nel Landtag, cosa che non accadeva dal 1983, ma anche e soprattutto perché la vittoria è dovuta in buona parte alla sua persona. Con quel risultato Kaiser poteva permettersi di scegliersi per alleato uno qualsiasi degli altri partiti presenti nel consiglio regionale (sono soltanto quattro), ma, dopo una settimana di colloqui con tutte le delegazioni, la scelta è caduta sull’Övp. La decisione è stata presa all’unanimità dalla direzione dell’Spö, riunitasi nella mattinata.

Nella conferenza stampa che è seguita, Kaiser ha spiegato le ragioni della scelta. La prima e più scontata è che l’Övp era già alleato dell’Spö nella giunta uscente (assieme ai Verdi, che questa volta però hanno avuto un crollo di voti e non sono più presenti nel Landtag) e insieme era stato svolto un buon lavoro. La seconda ragione è che i programmi dei due partiti, ancorché diversi, hanno molti contenuti in comune. Anche il problema della sanità (l’Övp era orientato alla chiusura di molti ospedali periferici, per ridurre la spesa, mentre l’Spö era decisamente contrario) sembra risolto: tutti gli ospedali continueranno a funzionare.

Ma vi è anche una terza ragione, non detta: l’Övp è il primo partito a livello nazionale ed esprime il cancelliere Sebastian Kurz; la sua presenza nel governo della Carinzia potrà agevolare i rapporti con Vienna, quando sarà necessario chiedere aiuto al governo nazionale (ricordiamo che la Carinzia ha un conto in sospeso con le casse statati di 1,2 miliardi, dovuto al crac Hypo Bank, che dovrà restituire nel prossimo mezzo secolo).

L’alternativa più probabile all’Övp sarebbe stata un’alleanza con l’Fpö, il partito populista di estrema destra, un tempo guidato da Jörg Haider. Anche questo fa parte del governo a Vienna (il suo leader Heinz-Christian Strache è vicecancelliere) e quindi il filo diretto con la capitale sarebbe stato assicurato. Ma la stragrande maggioranza dell’Spö era contraria, memore dei difficili rapporti, anche recenti, con questo partito.

Per di più l’Fpö è un partito di estrema destra che dichiara di essersi liberato da ogni retaggio del suo passato nazionalsocialista, ma non passa giorno che non vengano alla ribalta delle cronache episodi e personaggi che ricollegano i suoi esponenti a quel passato. Il cancelliere Kurz e i governatori del Burgenland e dell’Alta Austria, dove l’Fpö fa gia parte della coalizione di governo, si trovano spesso in situazioni imbarazzanti, e devono cercare scuse o tacere. Kaiser, evidentemente, ha voluto risparmiarsi un simile disagio.

 

NELLA FOTO, Peter Kaiser, davanti a una selva di microfoni, mentre annuncia la decisione di formare il prossimo governo del Land Carinzia assieme all’Övp. Attorno a lui i suoi più stretti collaboratori al vertice dell’Spö.

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