Sabato 18 Maggio 2024

12.08.30 73_362L’anziano padrone era scivolato a terra e nella caduta aveva perso la vita. Il suo cane gli è rimasto accanto a vegliarlo e a proteggerlo per una settimana, finché non sono giunte le squadre di soccorso, che da giorni ininterrottamente ricercavano lo scomparso. È accaduto nella zona alpina di Windischgarsten (Alta Austria). La vittima è un pensionato di 73 anni.

 

Il giorno di Ferragosto era salito insieme con la moglie, il cane e altre 1500 persone alla casera Rumplmoar-Reith, nella zona di Rosenau am Hengstpass, per partecipare all‘“Almwandertag“, una festa della montagna che si ripete da 33 anni, con degustazione dei prodotti di malga, musica folk e discorsi delle autorità del posto. A fine giornata aveva preferito far ritorno da solo a casa, accompagnato dal cane.

 

Appassionato cacciatore conosceva quella zona come le sue tasche. Per questo aveva scelto una scorciatoia, lungo il „Leitersweg“, (il „sentiero della scala“), portando con sé il cane. Che cosa sia accaduto dopo è soltanto frutto di supposizioni. È probabile che l’anziano sia scivolato a terra e nella caduta sia svenuto. Quando si è ripreso, ha proseguito il cammino ma, forse in stato confusionale, ha perso l’orientamento e si è addentrato nel Saurüsselmauern, una zona impervia, con tratti ripidi, dove è facile perdere l’equilibrio.

 

È lì che il pensionato è scivolato, precipitando per una cinquantina di metri lungo un ripido pendio. Nella caduta ha riportato gravi lesioni interne, che ne hanno determinato la morte. Se fosse stato soccorso immediatamente forse se la sarebbe potuta cavare. Ma i familiari si sono accorti della sua scomparsa soltanto alla sera, al ritorno a casa, e nessuno aveva idea di dove potesse trovarsi.

 

Le ricerche sono state avviate nella stessa notte e sono proseguite nei giorni successivi, con l’intervento di varie squadre di volontari e di uomini della Polizia alpina, con l’ausilio di cani. Tutto è stato vano, fino alle 19 dell’altra sera, quando una squadra ancora impegnata nelle ricerche ha udito in lontananza un cane che abbaiava. Gli uomini si sono diretti verso il punto da cui provenivano i latrati e finalmente hanno trovato il corpo ormai senza vita del settantatreenne. Accanto a lui, il suo cane, fedele fino alla morte e oltre la morte. Per sette giorni e sette notti era rimasto a vegliare il suo padrone e a proteggerlo dagli animali selvatici. A proteggerlo persino dagli uomini della squadra di soccorso, cui ha impedito di avvicinarsi. “Soltanto alla vista di un parente del defunto, che evidentemente riconosceva – ha riferito poi Manfred Prentner, della Polizia alpina – il cane ha cessato di abbaiare e ha consentito che il corpo del suo padrone fosse caricato in barella e trasportato a valle con un elicottero “.

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