Sabato 18 Maggio 2024

12.08.27 Holzmesse a KlagenfurtLa “Holzmesse”, Fiera internazionale del legno di Klagenfurt, che ieri ha aperto la sua 52. edizione, non è soltanto la più importante manifestazione espositiva  del settore nel Centro Europa, ma anche un termometro dell’andamento economico in questo campo, molto importante per l’Austria, ma non meno importante per il nostro Paese. Ha suscitato, dunque, inquietudine l’annuncio che nel 2011 l’Italia, principale importatore di legname dall’Austria,  ha ridotto del 15% i suoi acquisti. Una riprova di quanto ormai sia globalizzata l’economia. In Italia il mercato dell’edilizia e dell’arredamento è stagnante e a risentirne sono anche i nostri vicini di casa, da cui compriamo meno segati. Se la produzione di legname in Austria ha segnato “un significativo passo indietro” a fine giugno – ha dichiarato Christoph Kulterer, da pochi mesi presidente degli Industriali carinziani, nonché presidente nazionale delle segherie austriache – una delle cause principali è la difficoltà di smaltimento in Italia, suo principale mercato.

 

Forse non sarà sempre così – l’indagine congiunturale sul settore legno resa nota proprio ieri dalla Camera di commercio di Pordenone, di cui riferiamo sotto, induce a bene sperare – ma per il momento la situazione non può non preoccupare gli operatori austriaci, che oggi ne discuteranno nella tradizionale “Giornata internazionale del legno”, che in occasione della “Holzmesse” riunisce ogni anno circa 300 operatori dell’industria e del commercio del legno e della silvicoltura. Per l’Italia interverrà in veste di relatore Domenico Cora, della Federlegno. Il suo intervento è molto atteso, perché parlerà delle “tendenze del mercato del legno italiano”.

 

La Fiera del legno carinziano resterà aperta fino a domenica. Vi partecipano 460 aziende di 22 Paesi. Su una superficie di 46.000 metri quadrati vengono presentati materiali e prodotti che riguardano la forestazione, la segheria, le tecnologie edilizie con il legno, la logistica, le bio-energie, i lavori di carpenteria in legno. Insomma – come sottolinea il direttore della fiera, Erich Hallegger – vi si può trovare tutto ciò che riguarda il legno, dalla gestione delle foreste all’utilizzo finale. I visitatori attesi sono oltre 22.000.

 

Se l’Italia preoccupa gli austriaci, un segnale in parte rasserenante, come si è detto, arriva da Pordenone. L’indagine congiunturale trimestrale mostra, infatti, che tra i sottosettori del manifatturiero, quello che a fine giugno proponeva il best-ranking era proprio il legno-mobile, con indicatori stabili o leggermente positivi. Confrontata con il secondo trimestre 2011 la produzione è infatti aumentata dello 0,6% mentre il fatturato interno è salito dello 0,4% e quello estero del 0,2%.

 

Anche l’occupazione è in lieve ripresa (+0,9%), anche se segnali tutt’altro che positivi per il futuro, come conferma Mauro Manassero, presidente del Distretto del mobile, giungono dalla flessione degli ordini interni (-5,5%) e esteri (-1,5%).  «I risultati – dice – mostrano tutt’ora gli effetti di una crisi di cui è difficile comprendere l’esito finale. Il perdurare di performance negative sul mercato interno, oltre all’incremento delle insolvenze, conferma la necessità di orientarci verso aree e canali di vendita nuovi, con un approccio realmente innovativo. I dati ci dicono che le opportunità di business non sono a casa nostra, ma all’estero”.

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