Chi l’avrebbe mai immaginato! Il matrimonio torna di moda. Almeno in Austria sembra che sia così. Aumenta il numero delle nozze, diminuisce quello dei divorzi, aumentano le nascite. Inoltre ci si sposa a età sempre più avanzata. I sociologi potranno forse spiegare perché ciò avviene, anche se è presto per parlare di vere e proprie tendenze, perché i numeri in più e in meno sono modestissimi e potrebbero invertirsi già il prossimo anno.
Qui ci limitiamo a riferire i dati statistici relativi al 2012 e resi pubblici ieri. Incominciamo dai matrimoni, che lo scorso anno sono stati 38.592, 5,9% in più rispetto all’anno precedente. Certo, va detto che anche 17 mila matrimoni sono andati in frantumi, ma pur sempre meno che nel 2011 (-1,7%). Il tasso dei divorzi è stato di 42,51%: in pratica, soltanto un matrimonio su due regge.
Nonostante l’apparente omogeneità, gli atteggiamenti verso il matrimonio variano molto da Land a Land. Le nozze sono state celebrate in numero maggiore in Tirolo, dove si registra anche il minor numero di divorzi. In testa al numero dei divorzi si trova invece Vienna (49,7%). All’altare o all’ufficiale di stato civile del municipio ci si presenta sempre più tardi. Gli uomini attendono di superare i 32 anni, le donne quando stanno per raggiungerli. E lo stesso accade anche con i divorzi, che vengono chiesti a età sempre più avanzate. Attualmente la media per i maschi è 44 anni, per le donne 41.
Amore eterno? finché morte non vi separi? Niente affatto. La durata media del matrimonio in Austria è di 10 anni e mezzo. Soltanto una coppia su otto arriva alle nozze d’argento. Parliamo dei matrimoni “tradizionali”, tra uomini e donne. Ma, ora che esistono anche le unioni gay, le statistiche devono occuparsi anche di esse. E il risultato è che anche tra coppie omosessuali il legame subisce l’usura del tempo: nel 2012 in questo settore sono stati registrate 26 separazioni.
Ci sono alcune stagioni dell’anno più favorevoli alle nozze. Un tempo, anche in Austria, il mese prediletto dalle coppie era maggio. Ora non più: al primo posto viene giugno, seguito da agosto. Lo scorso anno la scaramanzia o la stravaganza hanno sconvolto le statistiche, perché ben 907 coppie hanno voluto sposarsi il 12 dicembre, vale a dire il 12.12.2012. È un caso, ma 907 coppie rappresenta un numero 12 volte superiore alla media.
Abbiamo accennato anche all’aumento dei nati: 1,1 in più lo scorso anno. È un valore non necessariamente collegato con l’aumento dei matrimoni, perché molti bambini nascono da donne non sposate. Il record di nati al di fuori del matrimonio spetta alla Carinzia, in testa con il 55,3%, seguita dalla Stiria con il 50,3.