Sabato 18 Maggio 2024

VAN DER BELLEN BEI TRUMP: SORGE ?BER KLIMAWANDEL DEPONIERT17.09.21 Lettera Paula a Trump, accompagnatoria Van der Bellen - Copia“Il mio nome è Paula, ho 11 anni e vivo in Austria”. Così inizia la lettera che una ragazzina austriaca, di cui conosciamo soltanto il nome, ha scritto al presidente Donald Trump, perché “ho qualche cosa di importante da dirle”. La giovane autrice è preoccupata per i cambiamenti climatici, vuole che il presidente degli Stati Uniti se ne renda conto e lo esorta a collaborare “con tutti i leader del mondo per trovare una soluzione”.

Le probabilità che una missiva del genere potesse arrivare sulla scrivania di Trump erano pari a zero o quasi, ma Paula non si è servita della posta ordinaria per fagliela avere e nemmeno di una raccomandata. Ha trovato un “postino” d’eccezione nel capo dello Stato, Alexander Van der Bellen, che ha provveduto personalmente al recapito in occasione dell’assemblea generale dell’Onu, che si è tenuta in questi giorni a New York, e a cui il presidente austriaco ha partecipato assieme al ministro degli Esteri Sebastian Kurz.

L’occasione per la consegna è stata data dal ricevimento che il presidente Usa offre tradizionalmente ai capi di Stato degli altri Paesi intervenuti all’assemblea dell’Onu. In quella circostanza, come ha fatto sapere la cancelleria della Hofburg, Van der Bellen ha avuto uno scambio di parole con Trump e gli ha messo letteralmente in mano la busta con il foglio scritto a penna da Paula.

Il testo della ragazzina era accompagnato da una lettera dello stesso Van der Bellen, su carta intestata della presidenza, per dare così ufficialità alla consegna. Le parole di una interlocutrice di 11 anni si possono anche ignorare, ma la lettera di un presidente no: è un documento di Stato. Si potrà anche non tenerne conto, come del resto Trump fa spesso delle raccomandazioni che gli giungono da varie parti del mondo, ma va protocollata e conservata negli archivi della Casa Bianca a futura memoria.

Le posizioni di Trump in materia ambientale sono note. Il presidente Usa è scettico sul fatto che i cambiamenti climatici siano conseguenza dell’opera dell’uomo e ha già abrogato o sottoposto a verifica per decreto vari provvedimenti in materia che erano stati assunti dal suo predecessore Barak Obama. Alexander Van der Bellen, invece, che per molti anni era stato leader dei Verdi austriaci, la pensa in maniera completamente opposta. Per questo ha voluto fare da “postino” per la piccola Paula.

 

NELLA FOTO, la lettera scritta a penna da Paula e l’accompagnatoria di Alexander Van der Bellen, su carta intestata della Presidenza della Repubblica austriaca.

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