Domenica 2 Giugno 2024

14.01.18 Franz Conrad von Hötzendorf (Hermann_Torggler,_1915)Se a qualcuno è capitato di andare alla Grazer Messe, la fiera di Graz, come espositore o come visitatore, forse avrà avuto qualche problema a trascrivere sul navigatore dell’auto il nome della via: “General Franz Conrad von Hötzendorf”. Anche tralasciando titolo e nomi, basta quel cognome per mettere in difficoltà chi ha poca dimestichezza con la lingua tedesca. Può darsi che in futuro quel problema non gli si presenti più, perché i verdi e i socialdemocratici della Stiria chiedono di eliminare il nome del generale absburgico dalla toponomastica della città e di metterne un altro al suo posto. Ovviamente non lo chiedono per semplificare la vita degli italiani che devono raggiungere con il navigatore la Grazer Messe, ma perché ritengono che von Hötzendorf non meriti l’onore dell’intitolazione di una via.

 

L’imperialregio generale appartiene, infatti, a quella casta militare che spasimava per trascinare l’Austria in guerra. Anzi, prima ancora dell’attentato di Sarajevo, aveva cercato di convincere l’imperatore Francesco Giuseppe della necessità di una guerra preventiva contro la Serbia e l’Italia e, per l’alto grado che ricopriva nella gerarchia militare (era capo di stato maggiore delle forze armate), la sua parola era tenuta in seria considerazione. Solo la ferma opposizione dell’erede al trono, Francesco Ferdinando, fortemente contrario a un intervento militare, aveva impedito che si desse corso ai propositi bellicisti del generale. Ed è davvero un’ironia della sorte che la scintilla che fece scoppiare la Prima guerra mondiale sia dovuta all’assassinio proprio di un absburgo che più di ogni altro aveva cercato di evitarla.

 

Ma la ragione per cui verdi e socialdemocratici voglio cambiar nome alla via di Graz non dipende solo dal ruolo giocato dall’Hötzendorf nel trascinare l’Austria nell’”inutile strage”. Dipende anche e soprattutto dal trattamento che egli riservò ai prigionieri di guerra, in particolare a quelli russi e ruteni (oggi farebbero parte dell’Ucraina), fatti internare in un campo di concentramento a Thalerhof, nella zona sud di Graz, in condizioni igieniche e sanitarie disumane. Già nel primo anno di guerra, di 7000 internati ne morirono 3000 di tifo.

 

Gli amministratori di Graz sembrano molto sensibili quando si tratta di rendere omaggio a personaggi della loro città e già in passato hanno dimostrato di non tollerare onori indegnamente conferiti. Lo stadio della città, intitolato ad Arnold Schwarzenegger, cambiò immediatamente nome, quando si seppe che il concittadino, diventato governatore della California, non aveva concesso la grazia a un condannato a morte. Non c’è da stupirsi, dunque, se presto anche la “Franz Conrad von Hötzendorf Strasse” avrà un altro nome.

 

Nella foto, un ritratto del generale Franz Conrad von Hötzendorf.

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