Domenica 2 Giugno 2024

11.03.03 Rubi Rubacuori al Ballo dell'Opera 19_262Di Ruby Rubacuori si può pensare quel che si vuole, ma non che la sua trasferta a Vienna non sia stato un successo. Il Ballo dell’Opera, cui è stata invitata dal magnate delle costruzioni Richard Lugner, costituiva l’evento clou del carnevale austriaco. Vi hanno partecipato oltre 5.000 persone – il fior fiore della politica, della cultura, dell’economia, dello spettacolo – ma è soprattutto di Ruby che nei giorni successivi si sono occupate la stampa e le tv austriache (meno l’Orf, la tv pubblica, che aveva ricevuto l’ordine di ignorare la presenza della ragazza marocchina, convinta così di fare un buon servizio ai telespettatori, che invece aspettavano di vedere soprattutto lei).

Ovviamente i resoconti giornalistici hanno presentato l’ospite italo-marocchina nel contesto dello scandalo del bunga bunga e delle sue frequentazioni ad Arcore, ma quasi con simpatia, senza la ferocia che ci si poteva attendere alla vigilia. Ruby Rubacuori ha conquistato non solo la copertina di “News”, il settimanale di informazione più diffuso in Austria, ma anche la classifica delle citazioni sugli organi di stampa: 151 volte nella prima settimana, più del cancelliere (98 volte) e del leader dell’opposizione di estrema destra Heinz Christian Strache (59). Nella settimana successiva le sue quotazioni sono addirittura aumentate: 254 citazioni per Ruby, 156 per il cancelliere, 101 per il suo vice, 58 per Strache.

Successo di critica ma anche di pubblico, verrebbe da dire, alla lettura di un sondaggio effettuato da “News” nel suo sito web, sotto il titolo “Chi è stata la regina della notte?”. Inequivocabile la risposta dei lettori: la regina è stata Ruby Rubacuori, preferita tra altre 16 “candidate” con 11.049 voti (seconda Kati Bellowitsch, conduttrice televisiva, con 9.787 voti).

Anche i giornali che di norma non si occupano di gossip questa volta hanno fatto un’eccezione. Georg Hoffmann-Ostenhof, editorialista del qualificato settimanale “Profil”, ha dedicato alla vicenda il suo commento settimanale, scrivendo nel titolo “Su un Paese felice, in cui un invito al Ballo dell’Opera diventa un affare di Stato”. Hoffmann-Ostenhof ha sottolineato la doppia morale che si era riscontrata nei commenti indignati per la presenza della giovane marocchina nel palco di Lugner. “Che cosa sarebbe accaduto – si è chiesto il giornalista di Profil – se all’Opera fosse apparso Berlusconi in persona? L’indignazione per la sua presenza sarebbe stata altrettanto grande come ora, che la vittima della concupiscenza di questo vecchio sporcaccione italiano vuole divertirsi con la gioia del ballo viennese?” Hoffmann-Ostenhof osserva che al Ballo dell’Opera c’è sempre stato posto per tutti, per il tiranno del Kazakistan e per il figlio di Gheddafi, Saif al Islam, per i frequentatori dei salotti e per i dimostranti trattenuti a fatica dalla polizia all’ingresso della Staatsoper. E c’era posto perciò anche per Ruby. “Non ci rimane dunque – ha concluso l’editorialista – che dare il nostro cordiale benvenuto alla bella Karima el Mahroug”.

Parole sante, direbbe monsignor Toni Faber, parroco del duomo di Santo Stefano a Vienna, anche lui presente al Ballo dell’Opera, in frac come tutti gli altri, ma con il colletto alto sacerdotale al posto della farfallina. Interpellato dal settimanale economico “Format” sulla presenza di Ruby, il prelato ha risposto: “Ci sono mestieri che gridano vendetta al cielo, come quello di trafficanti di armi, che sono rappresentati a questo ballo. Perché prendersela con questa ragazza?”.

Nella foto, Ruby Rubacuori con il magnate Richard Lugner, mentre fa ingresso alla Staatsoper per il Ballo dell’Opera.

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