Anche la Carinzia, come Vienna, celebra Gustav Mahler. Non lo fa solo quest’anno, nel 150. della nascita. Lo fa tutti gli anni, con il festival “Wörthersee Classics”, dedicato a Gustav Mahler, appunto, e ad alcuni altri compositori austriaci di fine ‘800 – tra questi Alban Berg, Johannes Brahms, Anton Webern, per citare i più noti – che erano soliti trascorrere le vacanze estive in riva al più grande lago carinziano. La tesi suggestiva a cui si ispira il festival è che questi nomi illustri della musica, epigoni del romanticismo austriaco e precursori della dodecafonia, avessero trovato proprio nell’ambiente carinziano le condizioni ideali per creare le loro composizioni.
Questa tesi vale in particolare per Mahler che, come è noto, a Vienna era completamente assorbito dagli impegni di sovrintendente del Teatro dell’opera e di direttore d’orchestra e soltanto nella pausa estiva sul Wörthersee riusciva a trovare il tempo per dedicarsi alle sue opere, tanto da meritarsi il soprannome di “Ferienkomponist”. A Maiernigg Mahler si era fatto costruire una casa per la villeggiatura, su un terreno acquistato dal principe Orsini-Rosenberg, e nel bosco vicino una casetta appartata e spartana, dove si ritirava tutti i giorni a comporre. Quel piccolo edificio esiste tuttora e può essere visitato da maggio a ottobre (è raggiungibile a piedi in 15 minuti dalla strada principale lungo il lago). Lì, tra il 1900 e il 1907 nacquero alcune delle sue sinfonie, dalla terza alla sesta, e i Kindertotenlieder.
Il “Wörthersee Classics” si terrà quest’anno dal 12 al 14 giugno, ma la serata dedicata a Mahler è stata rinviata addirittura al 10 luglio. Dopo che nelle precedenti edizioni erano state riproposte quasi tutte le sue opere, quest’anno il festival intende rendergli omaggio attraverso una loro reinterpretazione da parte di maestri della musica contemporanea. Così, nel corso del “Geburtstaggala” (ore 19.30, sala “Hans Romauch” dell’Università di Klagenfurt), sarà eseguita la Sinfonia n. 4 arrangiata da Yoon Kuk Lee per orchestra da camera. Lo stesso Lee dirigerà un’orchestra costituita per l’occasione con elementi della Talich Kammerorchester di Praga e dall’austriaco Gustav Mahler Ensemble. Seguirà il Quartetto per pianoforte, opera giovanile di Mahler, rielaborato per pianoforte e violino da Pavel Singer (al violino Elena Denisova, al piano Alexei Kornienko).
Il “gala” si concluderà con una versione soltanto corale della Sinfonia n. 2, detta “della Resurrezione”, rielaborata in questa forma dal noto magnate e studioso di Mahler, l’americano Gilbert Kaplan, che dirigerà personalmente l’orchestra e il Vocalforum di Graz (voci soliste Isabelle Garlicka e Livia Kretschmann).
Non meno interessanti i concerti delle prime tre giornate del festival. Domani, giornata inaugurale, la Sofia Philharmonic Orchestra diretta da Martin Panteleev eseguirà il Concerto per violino in Re maggiore di Beethoven e il Quartetto per pianoforte di Brahms, rielaborato da Arnold Schönberg. Domenica 13, di nuovo l’orchestra di Sofia, diretta da Alexei Kornienko, accompagnerà il pianista Boris Konovalov nel Concerto per pianoforte in Re bemolle di Rachmaninov, in Penthesilea di Hugo Wolf e nei Preludi di Franz Liszt. Lunedì, infine, Riccardo Parravicini dirigerà l’Orchestra da camera di Venezia “Offerta musicale” nella Composizione lenta per archi di Anton von Webern, Variazioni su un tema di Haydn di Brahms e la terza sinfonia di Beethoven, “L’eroica”.
Nella foto, la casetta di Maiernigg appartata nel bosco sulla sponda orientale del Wörthersee, dove Gustav Mahler si appartava nei mesi esitivi dal 1900 al 1907, per comporre le sue opere.