Sabato 18 Maggio 2024

12.01.22 Klagenfurt, conferimento cittadinanza austriacaL’Austria è piuttosto rigorosa nel concedere la cittadinanza agli immigrati. Il governo di centrodestra in carica nei primi sei anni del 2000 aveva fissato norme rigide in materia, che i successivi governi di “grosse Koalition” non hanno modificato. Quando però gli stranieri hanno raggiunto i requisiti per ottenerla, la cittadinanza austriaca viene loro conferita in forma solenne, come accade di solito per una laurea o per l’insediamento di un’alta carica dello Stato.

 

Cerimonie solenni si celebrano in queste circostanze anche in Carinzia, che pure è tra i Länder quello politicamente di manica meno larga. Qui governa un partito di destra, che quanto a politiche dell’immigrazione e dell’accoglienza assomiglia più alla Lega Nord che ai partiti nazionalisti europei.

 

Ma, come si usa dire, quando ci vuole ci vuole. E così venerdì scorso è stato il governatore in persona, Gerhard Dörfler, e non un semplice funzionario dell’Ufficio stranieri, a conferire il documento di cittadinanza a 32 persone immigrate. “Benvenuti come cittadini austriaci, benvenuti in Carinzia”, li ha salutati Dörfler nella sala degli specchi del Land, quella dove si tengono le cerimonie più importanti. Il governatore si è congratulato con loro per il traguardo raggiunto e li ha esortati a partecipare attivamente alla vita culturale e sociale pubblica, augurando a loro e alle loro famiglie un buon futuro in Carinzia e in Austria.

 

I nuovi “austriaci” provengono da una dozzina di Stati diversi, dalla Cina alla Croazia, dalla Bosnia ed Herzegovina all’Afganistan, dall’Iran all’Angola, dal Congo alla Romania, dall’India alla Turchia e alla Germania. Gerhard Jesernig, direttore dell’Ufficio stranieri, ha letto loro la formula del giuramento di fedeltà alla Repubblica austriaca. Dopo di che tutti hanno pronunciato la frase: “Lo giuro”.

 

Nella foto, il governatore della Carinzia Gerhard Dörfler con una famiglia cinese che venerdì scorso è diventata a pieno titolo austriaca. Tra i lettori di questo blog c’è sicuramente più d’uno che vorrebbe trovarsi al loro posto.

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