Domenica 2 Giugno 2024

16.07.08 Isabella Lehner, VillachChe l’annullamento delle elezioni presidenziali in Austria fosse dovuto a irregolarità commesse soprattutto dagli scrutatori dello stesso Fpö – il partito della destra liberalnazionale che ha presentato ricorso – lo si era capito con chiarezza fin dalle audizioni degli “addetti ai lavori” davanti ai 14 giudici della Corte costituzionale. Ora si è appreso anche da dove era partita la “scossa sismica” che ha scatenato il terremoto, costringendo l’Austria, per la prima volta nella sua storia, a tornare alle urne.

La persona all’origine di tutto ha un nome e cognome: Isabella Lehner, 52 anni, consigliera comunale dell’Fpö a Villach, di mestiere donna delle pulizie. È a lei che si deve l’annullamento del voto di ballottaggio, in conseguenza del quale ora l’Austria è senza capo dello Stato.

La Lehner è da un quarto di secolo scrutatrice per l’Fpö, inizialmente nelle sezioni comunali e dal 2013 in quella circoscrizionale (dove si spogliano i voti giunti per posta). Sa o dovrebbe sapere come funziona la macchina elettorale. E invece no: era convinta che, scrutinate le schede normali alla domenica, a quelle inviate per posta dovessero provvedere i funzionari del servizio elettorale.

Quando la mattina di lunedì (il giorno successivo a quello del voto) aveva appreso dai giornali che la sua presenza era richiesta anche per i voti per corrispondenza ormai era troppo tardi. Alla circoscrizione le buste erano già state aperte e i voti contati, senza di lei. Ciononostante aveva firmato il verbale con i risultati.

Subito dopo, però, aveva segnalato la cosa al capogruppo dell’Fpö nel consiglio regionale della Carinzia, che aveva fatto un paio di telefonate nelle circoscrizioni, verificando che il caso di Isabella Lehner non era isolato. La situazione era stata comunicata a Vienna e su di essa i legali del partito avevano imbastito le 152 pagine del ricorso, che hanno convinto la Corte costituzionale della necessità di ripetere il voto: non perché fossero emersi brogli, ma perché troppi scrutatori, per sciatteria o disinformazione, si erano comportati come la donna delle pulizie di Villach.

Ora Isabella Lehner è indagata per falsa certificazione, avendo sottoscritto un verbale di spoglio dei voti postali a cui non aveva partecipato. Sarà processata, come decine di altri scrutatori, rischiando una pena detentiva da 3 a 5 anni.

Nel frattempo il ministro degli Interni, Wolfgang Sobotka, ha annunciato corsi di formazione online, affinché gli scrutatori giungano meglio preparati al ballottaggio bis, in calendario il 2 ottobre. I corsi non saranno obbligatori, ma sicuramente gli scrutatori la prossima volta staranno più attenti, per evitare le conseguenze della collega di Villach.

 

NELLA FOTO, Isabella Lehner, la scrutatrice “disinformata” di Villach, che dato il via al ricorso per l’annullamento delle elezioni presidenziali.

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