Sabato 18 Maggio 2024

A due settimane dal voto per il rinnovo del Landtag (il consiglio regionale) della Carinzia, questo Land conferma una nuova volta di essere “speciale”, diverso dagli altri Länder austriaci. “Kärnten ist anders”, si diceva un tempo. Ma si alludeva all’atteggiamento nazionalista e pantedesco di buona parte della popolazione, che aveva raggiunto il suo apice negli anni di Jörg Haider. Ricordate i raduni delle Waffen-SS a Krumpendorf, i pellegrinaggi annuali dei “nostalgici” all’Urlichsberg? I giornali di Vienna apostrofavano la Carinzia come “Nazi-Land”, un Land di nazisti.

Oggi la Carinzia è “anders”, ovvero “diversa” dal resto dell’Austria, ma per la ragione opposta. Questa è l’unica regione dell’Austria in cui l’Fpö – il partito dell’estrema destra sovranista che fu di Haider e che in origine era il bacino di raccolta degli ex nazisti – è l’unica regione, dicevamo, in cui l’Fpö non cresce. A livello nazionale, stando ai sondaggi, è ormai il primo partito; qui, in Carinzia, invece, è fermo ai risultati del 2018.

Naturalmente questo dato va preso con le molle, perché ci viene offerto dall’ultimo sondaggio condotto dall’istituto “Public Opinion Strategies” di Peter Hajek per conto della Kleine Zeitung. Le elezioni si terranno domenica 5 marzo e fino ad allora gli aventi diritto al voto avranno tempo per cambiare idea e smentire le previsioni di oggi. Ma l’istituto di Hajek sa fare bene i conti e le proiezioni, come dimostrano i suoi precedenti sondaggi. Quello per la Bassa Austria per esempio – dove si è votato il 29 gennaio – è stato confermato quasi al 100% dai risultati delle urne.

Il precedente ci induce pertanto a prendere in seria considerazione il sondaggio di oggi, che delinea uno scenario politico in Carinzia quasi invariato rispetto al voto di 5 anni fa. L’Spö (Partito socialdemocratico) resta nettamente in testa, pur perdendo 5 punti percentuali (dal 47,9 al 43 per cento). L’Fpö, che negli altri Länder e a livello nazionale ha visto una crescita robusta, qui invece resta fermo al 23% che aveva nelle elezioni del 2018. L’unica novità di rilievo riguarda l’Övp (Partito popolare), in terza posizione, che perde un terzo dei suoi voti: dal 15,5% all’11%.

Naturalmente questi spostamenti (o non spostamenti) hanno una spiegazione. L’Övp è sempre stato debolissimo in Carinzia e in questo momento risente fortemente degli scandali che hanno coinvolto il partito a livello nazionale (non solo quelli che hanno portato all’uscita di scena di Sebastian Kurz, ma anche i finanziamenti pubblici per il Covid-19, dirottati ad associazioni vicine al partito).

L’Fpö avrebbe avuto potuto approfittarne, ma ha subito la concorrenza di un nuovo soggetto politico, il Team Kärnten, una forza populista, guidata da un ex socialdemocratico, che sta raccogliendo voti tra gli “scontenti”, non importa per cosa. Il Team Kärnten, secondo il sondaggio, potrebbe contare sul 13%, e metà dei suoi elettori li avrebbe risucchiati proprio dall’Fpö. Un risultato notevole, per un movimento politico relativamente nuovo, che sarebbe dovuto soprattutto all’empatia del suo leader, Gerhard Köfer, nei confronti dei suoi elettori. È lo stesso talento riconosciuto a Jörg Haider, a prescindere dal suo messaggio politico.

Il sondaggio mette un punto interrogativo su due altre forze politiche che il 5 marzo si presenteranno al voto e che sono presenti a livello nazionale e negli altri Länder: i Verdi e Neos (liberali di centro). Sono dati entrambi in crescita, ma non oltre la soglia del 4%. E per entrare nel Landtag della Carinzia il minimo richiesto è del 5%.

NELLA FOTO pubblicata dalla Kleine Zeitung, i leader di tutti i partiti che il 5 marzo si presenteranno al voto: da sinistra, Gerhard Köfer (Team Kärnten), Olga Voglauer (Verdi), Erwin Angerer (Fpö), Perter Kaiser (Spö), Martin Gruber (Övp), Janos Juvan (Neos), Alexander Todor-Kostic (Vision Österreich). L’ultima lista menzionata è data al 2% ed è quasi certo che non farà ingresso nel Landtag.

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