Martedì 3 Dicembre 2024

05.08.25 Banche di Villach 06; Kärntner SparkasseProvate a cercare un lavoro e, quando finalmente lo avete trovato, provate dire all’azienda che sta per assumervi che non avete un conto in banca su cui accreditare lo stipendio. Può darsi che la cosa lasci indifferente il vostro interlocutore, ma è più probabile che si chieda perché non avete quel conto e sorga in lui il sospetto che forse siete inaffidabile e proprio per questo non avete trovato nessuna banca disposta a aprirlo a vostro nome. Non sarà un motivo sufficiente per negarvi l’assunzione, ma se a chiederla siete in due o in più, preferirà chi il conto ce l’ha.

In Austria, almeno, funziona così. E proprio perché funziona così, nel campo dell’assistenza alle persone in difficoltà – ai “nuovi poveri” che magari fino a ieri avevano un’occupazione dignitosamente retribuita e che improvvisamente si sono trovati sulla strada per la crisi –  le Casse di risparmio hanno avviato un progetto che va sotto il nome di “Zweite Sparkasse”, “seconda cassa di risparmio”. La prima sappiamo tutti che cos’è: è la banca con i suoi sportelli, i suoi servizi, le sue commissioni, i suoi controlli sulla solvibilità dei clienti.

La “seconda banca”, invece, opera su un piano diverso. Niente costi, niente commissioni, niente verifiche di solvibilità, ma consulenza per riuscire a gestire un conto senza andare in rosso, al limite senza operare alcun movimento, ma solo poter dire di averlo. Insomma, una banca per chi non ha una banca. Perché non ha più soldi da depositarvi o perché non trova più nessuna banca che lo accetti come cliente.

Proprio in questi giorni è stata inaugurata a Villaco una “Zweite Sparkasse”. Non è una iniziativa da vigilia di Natale, all’insegna del buonismo che in questa stagione dell’anno trova sempre terreno fertile. È soltanto una tappa di un progetto che procede ormai da tre anni, a livello nazionale. Il via era stato dato a Vienna nel 2006, con un successo inaspettato, tanto da estendersi già l’anno dopo a Innsbruck e a Salisburgo.

Lo scorso anno è nata una “Zweite Sparkasse” a Klagenfurt. E anche qui la risposta è stata sorprendente: i “clienti” sono ormai 400, un terzo dei quali dell’area di Villaco. Da ciò la decisione di aprire una “filiale” anche in questa città, al terzo piano della “normale” Sparkasse, in via Moritsch 11. Il direttore Franz Eder ne è entusiasta: “Ora potremo seguire da qui le persone di Villaco e dell’Alta Carinzia che prima facevano capo a Klagenfurt e altre potranno aggiungersene”.

La “seconda Sparkasse” di via Moritsch apre gli sportelli alle 17, quando quella “normale” li chiude. Perché a prestarvi servizio, volontario e non retribuito, sono gli stessi impiegati della Sparkasse, che si trattengono nella sede oltre il loro normale orario, cui si aggiungono colleghi in pensione, disposti a dare una mano. Partner dell’iniziativa sono anche la Caritas, la Schuldnerberatung (istituzione che si occupa di persone in gravi situazioni di indebitamento) e la Comunità di lavoro “Sozial”. “L’iniziativa – osserva il presidente di quest’ultima, Herbert Schiller – serve ad accrescere in queste persone l’autostima, a motivarle e a favorire il loro rientro nella vita normale”.

Alois Hochegger, presidente della Kärntner Sparkasse, spiega che cosa viene offerto ai clienti: “Diamo loro un bancomat, un’assicurazione infortuni offerta gratis dalla Wiener Städtischen e un’assistenza per mettere ordine nella loro situazione debitoria. Direttamente o tramite istituzioni partner nel progetto”. Un impegno che andrà avanti anche quando le luci di Natale saranno state spente.

Nella foto, la sede della Kärntner Sparkasse di Villaco, che ora ospita anche la “seconda banca”.

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