La mostra che l’Albertina di Vienna ha dedicato ad Albrecht Dürer si chiuderà il 6 gennaio. Ci restano dunque soltanto pochi giorni per ammirare la celebre lepre e gli altri capolavori del grande maestro del rinascimento di Norimberga.
Dato il grande afflusso di visitatori, la direzione del museo ha deciso di allungare di un’ora l’apertura delle sale. Fino al 6 gennaio, dunque, il pubblico potrà accedervi dalle 10 alle 19 (domani, venerdì, fino alle 21).
La settimana scorsa erano stati superati i 300.000 visitatori. Il direttore dell’Albertina, Klaus Albrecht Schröder, confidava di riuscire a superare il record di 430.000 visitatori della precedente mostra dedicata a Dürer, quella che lui stesso aveva organizzato nel 2003, anno in cui aveva assunto la guida del museo. Difficilmente però questo suo desiderio potrà essere esaudito.
Chiuso il capitolo Dürer all’Albertina se ne aprono subito altri. Ne anticipiamo almeno i primi, riservandoci di riparlarne meglio più avanti. Si incomincia già alla fine di questo mese con la mostra dedicata a Wilhelm Leibl, il più importante rappresentante del realismo tedesco di fine ‘800, dal titolo “Gut sehen ist alles!” (“Vedere bene è tutto!”). Seguirà dal 12 febbraio la mostra “La prima acquaforte. Da Dürer a Bruegel”, che attualmente è allestita al Metropolitan di New York. La prima grande mostra di primavera, tuttavia, sarà allestita attingendo a una delle più importanti collezioni del Modernismo francese. Le date non sono ancora state definite, ma si sa già che saranno esposte, tra le altre, tele di Van Gogh, Cezanne, Matisse, Hodler.
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