Mentre in Austria si avvicina la data delle elezioni politiche, l’istituto Gallup ha condotto un sondaggio molto curioso, perché al di fuori dei consueti binari. Generalmente agli intervistati viene posta una domanda molto semplice: se domenica ci fossero le elezioni, a quale partito dareste il vostro voto?
Sondaggi di questo genere da gennaio a oggi se ne sono tenuti 39 e hanno visto sempre al primo posto l’Fpö, il partito dell’estrema destra sovranista, ben 10 volte con percentuali sopra il 30. È accaduto lo stesso anche l’anno passato. L’ultimo sondaggio del 14 agosto, condotto dall’istituto Insa, vedeva l’Fpö al primo posto con il 31%, seguito da Spö 21%, Övp 19%, Verdi 9%, Neos 8%, Partito della birra 7% e i comunisti al 2%, sotto la soglia d’ingresso al Parlamento.
Come si vede, il distacco tra l’Fpö e i suoi inseguitori è abissale e non resta che prenderne atto, perché nella cabina di voto, con la scheda in mano, gli elettori dovranno rispondere a questa domanda, apponendo la croce sul simbolo del partito preferito. Ma Gallup ha posto ai suoi intervistati una domanda diversa, che ci interessa soltanto perché offre curiosamente un esito molto interessante.
La domanda è la seguente: quale partito vorreste vedere sui banchi del governo? È evidente che si tratta di una domanda puramente teorica, perché gli elettori scelgono i loro rappresentanti e non i governi, così come non scelgono il cancelliere, cioè il capo del governo. A questa domanda il 38% ha risposto che vorrebbe essere governato dall’Spö; seguono l’Övp con il 35%, solo terzo l’Fpö con il 33%, Neos con il 27%, i Verdi con il 25%; c’è persino la Bierpartei, indicata dal 16%. Se facciamo la somma delle percentuali si va oltre il 100%, ma questo perché agli intervistati è stata data la possibilità di indicare più di un partito.
L’esito dei risultati di questo sondaggio, rispetto ai 39 sondaggi tradizionali, si spiega probabilmente con il fatto che le persone consultate hanno fatto una riflessione su quali forze politiche hanno maggiore esperienza e possono contare su persone competenti a cui affidare incarichi ministeriali. L’Fpö non è fra queste.
L’Fpö piace a molti, perché promette di cacciare gli immigrati e sigillare le frontiere, ma, oltre a Kickl, quali uomini ha che siano in grado di guidare l’Austria, competenti in economia, finanza, scuola, politica estera, sanità ecc.? La risposta evidentemente è no.
Accadrà quel che era accaduto nel 2000 con il primo governo di centrodestra Fpö-Övp. Haider, che lo aveva voluto, non era stato in grado di trovare persone capaci di farne parte ed era dovuto ricorrere a “tecnici” esterni e addirittura alla sorella Ursula Haubner (titolo di studio: insegnante di cucina e lavori manuali). Al Ministero per le Infrastrutture (ferrovie, strade e autostrade, ricerca scientifica), si erano avvicendati nel tempo ben tre ministri, sfiancati da compiti a cui non erano preparati (storica la dichiarazione di uno di essi, che se n’era andato dichiarando che “le batterie sono scariche”).
Questo spiega le preferenze emerse dal sondaggio Gallup, che non vedono al primo posto l’estrema destra. Esse vanno lette in parallelo con i temi che più interessano i cittadini austriaci. Il 65% mette ai primi posti assistenza sanitaria e servizi sociali. In questo campo i socialdemocratici hanno più cose da proporre. Al secondo posto (55%) vengono l’immigrazione e l’integrazione. Seguono l’ordine e la sicurezza (51%) e la stabilità economica (48%).
NEL GRAFICO, l’ultimo sondaggio elettorale condotto dall’istituto Insa a metà agosto.
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