L’Italia ha un deputato in più al Parlamento europeo. Anzi, una deputata in più. È l’austriaca Elisabeth Dieringer-Granza (nella foto). Appartiene all’Fpö, il partito dell’estrema destra sovranista, ma non lo sembra affatto. Non sembra cioè una sovranista, perché dimostra di saper guardare ben oltre i confini del proprio Paese, con particolare attenzione all’Italia.
Prima di essere eletta Dieringer-Granza insegnava italiano e storia al ginnasio di Spittal, in Carinzia. Lei è carinziana, nata 50 anni fa a Villaco. Al Parlamento europeo l’Fpö ha ottenuto 6 dei 20 seggi spettanti all’Austria, ma quello destinato alla candidata carinziana sembrava incerto fino all’ultimo, perché c’era la possibilità che con i voti inviati per posta uno dei seggi destinati all’Fpö fosse trasferito all’Övp o ai Verdi.
Non è andata così. Elisabeth Dieringer-Granza ha mantenuto il suo seggio ed è l’unica rappresentante della Carinzia all’assemblea di Bruxelles (nella precedente legislatura la Carinzia non era rappresentata).
A elezione confermata è stata intervistata dalla Kleine Zeitung, che le ha chiesto quale fosse il suo obiettivo più importante da eurodeputata. Ha risposto che lavorerà affinché la Carinzia utilizzi meglio i suoi contatti con l’Italia, che dal punto di vista economico è il terzo Paese più importante d’Europa. Sono importanti anche i rapporti con la Slovenia, ma le dimensioni non sono confrontabili.
Per l’Euregio (il termine ufficiale è Gect) e per le iniziative “senza confini” si fa troppo poco. Ci si deve impegnare di più soprattutto con l’Alta Italia su progetti fondamentali, come il corridoio Baltico-Adriatico, che fra un paio di anni diventerà realtà, ma anche su collegamenti apparentemente di minore importanza, come il transito al valico di Monte Croce Carnico.
Un altro obiettivo che sta a cuore a Dieringer-Granza e il programma dell’Unione Europea Erasmus Plus, nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Per il periodo 2021-2027 l’Ue ha raddoppiato la dotazione finanziaria, portandola a 28,4 miliardi. L’eurodeputata carinziana vuole intervenire per facilitarne l’accesso. Per quanto riguarda la Carinzia il suo impegno sarà rivolto a favorire l’insegnamento della lingua italiana fin dalla scuola materna ed elementare.
L’Fpö nel Parlamento europeo ha aderito al gruppo dei “patrioti”, dove sono presenti i partiti di Salvini, Orban, Le Pen. Ci sono preclusioni per la collaborazione con esponenti di altre forze politiche? Dieringer-Granza è stata prudente nel rispondere. Da parte sua, non c’è alcuna chiusura, ma la linea politica la detta il capogruppo Harland Vilimsky.
Sembra di capire che le scelte politiche generali sono quelle delle destre estreme europee, ma che su temi specifici che la appassionano Dieringer-Granza è pronta a dialogare con tutti quelli che sono disposti ad ascoltarla. Gli eurodeputati italiani, se hanno a cuore i rapporti commerciali e culturali tra Italia e Austria, faranno bene a tenerne conto. Ora sanno di avere un’amica “infiltrata” tra i patrioti di Orban.
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