Sabato 8 Novembre 2025

Chiese e monasteri maestosi, vaste piazze e palazzi magnifici: Salisburgo è ritenuta una delle città barocche più belle del mondo. La sua eccezionale architettura risale al plurisecolare governo dei principi vescovi. La ricchezza ottenuta con sale, minerali e pietre preziose fu utilizzata dai principi vescovi per realizzare un’architettura magnifica e per gettare le basi dello sviluppo di Salisburgo come città della musica, dell’arte e della cultura.

Il ricco patrimonio architettonico e culturale del principato vescovile, che governò la regione e la città fino al 1803, è ancora oggi ben visibile e riconoscibile a Salisburgo, e chiese, palazzi e piazze costruite all’epoca sono il palcoscenico perfetto per eventi musicali e culturali d’altissimo livello.

L’eredità architettonica dei principi vescovi a Salisburgo

Nell’arco di quattro secoli, i principi vescovi portarono a Salisburgo architetti e artisti italiani per progettare il centro della città sul modello di Roma. Wolf Dietrich fu il principe vescovo che aprì le porte della stagione barocca di Salisburgo. Fece progettare spaziose piazze come la Residenzplatz, strade come la Hofstallgasse e palazzi come l’Alte Residenz (Vecchia Residenza), con le sue splendide sale di rappresentanza. Oggi questo palazzo è il punto di partenza di un percorso museale nel DomQuartier, che comprende anche parti del Duomo, con i suoi 1.250 anni di storia, la Galleria Lunga (Lange Galerie) e il museo di St. Peter. Questo straordinario complesso museale, che quest’anno festeggia il 10.  anniversario dell’inaugurazione, rispecchia in modo suggestivo i fasti e la grandezza dell’epoca dei principi vescovi.

Maestri veneziani dal Kunsthistorisches Museum di Vienna

Nell’anno del suo decimo anniversario, il DomQuartier Salzburg presenta al pubblico la mostra “I colori della Serenissima. Maestri veneziani dal Kunsthistorisches Museum di Vienna”, nella Residenzgalerie, aperta fino al 6 gennaio 2025, con capolavori provenienti dalle collezioni del prestigioso museo di Vienna. Vengono rappresentati i principali sviluppi dell’arte veneziana, dal Rinascimento al Rococò. Oltre a dipinti, saranno esposti esemplari rappresentativi di altri generi artistici come arazzi, bronzi, armature, capolavori e oggetti curiosi provenienti dalla leggendaria Kunstkammer dell’ex casa imperiale asburgica, la più importante al mondo nel suo genere.

“I colori della Serenissima” è la prima mostra esclusiva delle collezioni della corte imperiale a Salisburgo, concepita appositamente per il Domquartier. Inoltre, questa mostra è la prima realizzata con la supervisione di Andrea Stockhammer, nuova direttrice del DomQuartier.

“I colori della Serenissima” è da intendersi con un doppio significato. Da un lato il titolo della mostra si riferisce alla particolare colorazione della pittura veneziana, dall’altro invece ai colori della città di Venezia per come si presenta ai visitatori, con le sue atmosfere di luce e l’opulenza dei suoi lussuosi palazzi.

Impostata in modo ampio e completo, la mostra si concentra su vari aspetti della città lagunare: i ritratti di eleganti gentildonne e nobili veneziani riflettono la consapevolezza di una ricca potenza commerciale, la suggestiva pittura paesaggistica invita alla contemplazione. Nuove tipologie d’immagine nella pittura religiosa portano i santi e le figure bibliche molto vicino allo spettatore e si rivolgono a lui in modo intensamente emotivo.

“Die Farben der Serenissima – I colori della Serenissima”

Maestri veneziani dal Kunsthistorisches Museum di Vienna

DomQuartier Salzburg, Residenzgalerie

Aperta fino al 6 gennaio, tutti i giorni, con orario 10.00-18.00.

www.domquartier.at

https://www.domquartier.at/en/sonderausstellung/colours-of-la-serenissima/

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NELLA FOTO, un particolare del capolavoro del Veronese “Giuditta e Oloferne”.

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