La Kärntner Strasse di Vienna è da 50 anni zona pedonale. Il divieto di accesso ai veicoli fu introdotto, infatti, nei primi giorni dell’agosto 1974. Non fu un cambiamento facile. Non lo è mai stato in nessuna città. Vietare il transito delle auto ha sempre incontrato l’opposizione dei residenti e soprattutto della lobby dei commercianti, preoccupati di veder calare i loro affari. Fu la determinazione della giunta socialdemocratica di allora (ma Vienna dalla caduta dell’impero ha conosciuto soltanto giunte socialdemocratiche), guidata dal sindaco Leopold Gratz, a imporre la scelta.
C’erano già gli esempi di altre città austriache a dimostrare che la pedonalizzazione delle strade non penalizza i negozianti, ma al contrario incrementa il loro fatturato, perché aumenta la clientela. Graz, per esempio, ha festeggiato 5 anni fa il mezzo secolo di pedonalizzazione del centro. Klagenfurt lo ha fatto addirittura 13 anni fa. In queste e in altre città austriache si era già visto che dalla pedonalizzazione dei centri storici traevano giovamento tutti. E purtuttavia le resistenze a Vienna erano state enormi.
Oggi chi percorre la Kärntner Strasse non riesce neppure a immaginarsi com’era l’arteria, quando veicoli e pullman ne avevano accesso. Chiunque sia stato a Vienna se ne sarà reso conto, perché sicuramente vi avrà messo piede, essendo l’arteria che dall’Opera di Stato porta al Duomo di Santo Stefano. Oggi quell’arteria è uno dei luoghi più amati dai viennesi e dai turisti. Si stima che ogni giorno venga percorsa da decine di migliaia di persone e che l’attività commerciale sia aumentata di venti volte.
Il successo della zona pedonale nella Kärntner Strasse, estesa al vicino Graben e al Kohlmarkt, ha reso più facile la pedonalizzazione di altri luoghi di Vienna. Oggi ce ne sono 122.
NELLE FOTO, la Kärntner Strasse di Vienna, come appare oggi, accessibile soltanto ai pedoni, e come appariva fino al 1974, attraversata da veicoli e autobus.
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