Sarà un’italiana a dirigere il Balletto dell’Opera di Stato di Vienna. Si chiama Alessandra Ferri (nella foto) ed è stata prescelta da una rosa di 39 candidate. L’annuncio è stato dato oggi dal direttore della Staatsoper, Bogdan Roscic, e dalla direttrice della Volksoper, Lotte de Beer, che hanno espresso nei confronti di Ferri parole di elogio e di stima come mai ci era capitato di sentire in passato.
“Ci sono pochi superlativi – ha dichiarato Roscic – che ancora non siano stati usati per descrivere la carriera di Alessandra Ferri e mi rallegro che si possa aggiungere con lei qui a Vienna un nuovo capitolo di questa sua straordinaria carriera. Nei colloqui che abbiamo avuto ha dimostrato grande comprensione per il repertorio di cui ha bisogno un’istituzione quale la Staatsoper, che affonda le sue radici nella danza classica, e che tuttavia è aperta alle forme espressive contemporanee e alle migliori creazioni della danza del presente”.
Ferri si è dichiarata “incredibilmente onorata” per il nuovo compito. “Ci si sente – ha affermato – come se tutti i miei sogni si fossero realizzati e come se fosse giunto il momento di fare nuove esperienze”. Come direttrice del Balletto dell’Opera, Ferri sarà anche responsabile dell’Accademia di ballo annessa alla Staatsoper.
Alessandra Ferri è nata a Milano 60 anni fa ed è considerata una delle più influenti personalità del balletto internazionale. È stata ballerina principale del Royal Ballet di Londra e dell’American Ballet Theatre in New York, nonché prima ballerina alla Scala di Milano. Dal 2008 al 2014 ha diretto la sezione danza del Festival di Spoleto. In tempi recenti ha curato la produzione di tour internazionali ed è stata insegnante al Royal Ballet, all’English National Ballet e all’American Ballet Theatre. Il New York Times l’ha definita “una delle più grandi danzatrici drammatiche di tutti i tempi”.
Il contratto di Ferri con la Staatsoper durerà 5 anni, a cominciare dal 1. settembre 2025 (in Austria per questi incarichi ci si prende con largo anticipo). Il 30 agosto di quell’anno, infatti, scadrà il contratto dell’attuale direttore, lo svizzero Martin Schläpfer, che “per ragioni esclusivamente private” non ha voluto che fosse prolungato. A questo passo devono aver contribuito le molte critiche che dall’ambiente della danza erano state rivolte al suo lavoro. Proprio ieri la “Kleine Zeitung” aveva lamentato l’attuale livello del Balletto dell’Opera, definendolo “molto basso”. Il rilievo principale mosso a Schläpfer è di aver sottovalutato il ruolo del balletto classico, che la Staatsoper, al contrario, dovrebbe curare al massimo, addirittura per legge dello Stato.
Interpellata in proposito, Alessandra Ferri ha dichiarato di volersi occupare di tutte le forme del balletto, da quello classico a quello moderno, ma di essere ben consapevole che il Wiener Staatsballet è una compagnia classica. I giornalisti presenti alla conferenza stampa si sono congratulati con lei per il coraggio che sta dimostrando e le hanno anche chiesto se sapesse a che cosa andava incontro. Ferri ha risposto: “Sono coraggiosa, ma non matta”.
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Con la milanese Alessandra Ferri saranno presto due le donne italiane a ricoprire incarichi di vertice nel campo artistico viennese. L’altra è Eva Sangiorgi, originaria del Ravennate, che dal 2018 è alla direzione della Viennale, il più importante festival cinematografico austriaco, che si tiene ogni anno in ottobre (quella di quest’anno, la 61.ma edizione, è stata inaugurata il 19 ottobre e proseguirà sino alla fine del mese). Di lei avevamo scritto in questo blog il 14 gennaio 2018 e il 14 settembre 2019.
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