Domenica 13 Ottobre 2024

Prima le persone, poi le cose. Così aveva dichiarato domenica il cancelliere Karl Nehammer, in una riunione dell’unità di crisi convocata al Ministero degli Interni, per fronteggiare l’emergenza maltempo. Purtroppo, nonostante tutto l’impegno e la dedizione delle migliaia di soccorritori intervenuti – vigili del fuoco, forze dell’ordine, personale sanitario, volontari, esercito e altri ancora accorsi anche da altri Länder – cinque persone hanno perso la vita nelle zone colpite dalle esondazioni in Bassa Austria.

Della prima avevamo già dato notizia l’altro ieri. È un vigile del fuoco scivolato da una scala mentre stava pompando acqua dalla cantina di una casa. Avevamo riferito che l’infortunio mortale era accaduto a Tulln. In realtà è accaduto nel comune di Michelhausen, che si trova nel mandamento di Tulln, sulla riva destra del Danubio, a monte di Vienna.

Le altre vittime sono due persone anziane, decedute a causa del maltempo, in circostanza che non siamo riusciti a verificare. Negli altri due casi, invece, si tratta di un suicidio e di un decesso per probabile annegamento, ma dovuto a ubriachezza.

Oggi le condizioni meteorologiche sono migliorate. La situazione resta ancora drammatica, ma in alcuni settori si potrà tornare alla quasi normalità. Domani, per esempio, è annunciata la ripresa dei servizi di trasporto della metropolitana di Vienna. I convogli torneranno a circolare con gradualità, perché la rimozione delle paratie montate per impedire che l’acqua invadesse i tunnel richiederanno del tempo. Per i viaggiatori, tuttavia, non dovrebbero esserci problemi, perché i servizi sostitutivi di bus saranno mantenuti per tutta la giornata.

Altri settori rimarranno ancora bloccati. Tra questi, la navigazione sul Danubio, che è stata bloccata per ragioni di sicurezza.

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