Le carrozze della metropolitana di Vienna erano sempre state pulite, anche nelle ore tarde della giornata, dopo che avevano trasportato avanti e indietro decine di migliaia di persone. Ora lo sono ancora di più. È questo il risultato della campagna promossa dalle Wiener Linien, l’azienda dei trasporti pubblici della capitale, che ha vietato ai viaggiatori il consumo di cibi durante il viaggio, per evitare che pavimenti e sedili siano insudiciati e che vi siano odori sgradevoli.
A un anno dall’introduzione del divieto i responsabili della “U-Bahn” hanno fatto un primo bilancio. Il risultato straordinario è che il divieto è stato preso molto sul serio da tutti e che ormai in metropolitana non si mangia quasi più. Nel corso di 12 mesi, infatti, il personale addetto alla vigilanza ha dovuto rilevare soltanto 647 infrazioni. In media, due al giorno.
Se si considera che la metropolitana di Vienna trasporta ogni anno 463 milioni di passeggeri, 647 infrazioni sono un numero insignificante. Tanto da indurre le Wiener Linien a parlare di “una storia di successo”.
Per i “disobbedienti” non erano e non sono previste sanzioni, ma soltanto “ammonizioni”. L’azienda punta molto sulla sensibilizzazione e sulla collaborazione dei viaggiatori e i risultati dimostrano che la fiducia era ben riposta. In una città come Vienna il decoro urbano conta e i cittadini sono i primi ad averne cura. Comportamenti anomali subiscono la condanna dell’opinione pubblica, che brucia più di una multa.
In questo caso va detto che il divieto andava incontro a un’esigenza molto sentita dal pubblico. Già in una fase sperimentale condotta nel 2018 due terzi dei passeggeri si erano espressi per un divieto generalizzato della consumazione di cibi e bibite della metropolitana. Nessuno vuole calpestare sul pavimento resti di pizza o trovare sui sedili tracce di ketchup. Altri test condotti in tempi successivi hanno dato lo stesso risultato. Attualmente l’83% degli intervistati dichiara di aver trovato le carrozze “molto pulite” (nel 2016 aveva risposto così l’80%).
L”introduzione del divieto era stato accompagnato da una spiritosa campagna pubblicitaria, con manifesti, adesivi e persino un video (che si può vedere qui), Quest’ultimo è una parodia dei telefilm polizieschi: mostra la polizia che indaga su resti di cibo abbandonati nel corridoio di una carrozza, come se si trattasse di un omicidio. Un’idea geniale, premiata a Cannes con l’oro e con l’Austrian Video Award.
Quanto è costato tutto questo? Le Wiener Linien non vogliono farlo sapere. Rilevano soltanto che gran parte delle spese sono state fatte “in casa” (i manifesti erano affissi all’interno delle stazioni dell’U-Bahn) e che ora si spende meno per il lavaggio delle carrozze.
NELLA FOTO, due addetti alla vigilanza nella metropolitana di Vienna. Alle loro spalle, uno dei manifesti che invitano i passeggeri a non mangiare durante il viaggio.
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