Mercoledì 11 Settembre 2024

19.12.12 Infortunio Pramollo con cavo gatto della neveUno sciatore di Pontebba (Udine) è rimasto vittima di un infortunio a Pramollo-Nassfeld. È accaduto alle 18 dell’altro ieri, quando ormai era buio e le piste erano chiuse agli sciatori, per consentire ai gatti della neve di andare su e giù per preparare il manto nevoso per il giorno dopo. L’incidente è accaduto nella zona della Garnitzen Alm, all’estremità orientale del comprensorio di Pramollo, tra il Gartnerkofel e il monte Corona, quando gli impianti di risalita era chiusi ormai da un’ora.

Non si sa che cosa ci facesse lì così tardi lo sciatore pontebbano. Mentre scendeva lungo la pista è incappato in uno di quei cavi di acciaio ancorati al terreno a cui si appendono i battipista per risalire i pendii più ripidi, senza dover scavare nella neve con i cingoli. La fune metallica si trovava a 10-20 centimetri di altezza sopra il manto nevoso e, a causa del peso del battipista che vi era agganciato, era tesa come una corda di violino.

Difficile vedere quel cavo nel buio, ma il punto di ancoraggio era segnalato da un faro di luce arancione ruotante, come quello sui tettucci delle auto della polizia. Inoltre una scritta lampeggiante rossa informava che la pista era chiusa (“Gesperrt”). Lo sciatore pontebbano è stato bloccato dal cavo a metà gamba, per essere catapultato in avanti di molti metri.

I lavori di preparazione della pista sono stati sospesi e sono stati mobilitati i soccorsi. Sul posto è giunto un medico, che ha prestato allo sciatore italiano le prime cure. Poi l’infortunato è stato trasferito all’ospedale di Villaco. Al medico che lo ha visitato le sue condizioni sono apparse gravi, ma si è trattato di una valutazione fatta sul posto, in condizioni di disagio (anche per il buio). Non si sa se il primo giudizio sia stato poi confermato dall’ospedale, perché le fonti sanitarie mantengono sui loro pazienti il massimo riserbo.

Al di là delle lesioni subite dallo sciatore, la sua scelta di scendere lungo la pista dopo l’orario di chiusura, ha creato non pochi problemi agli operatori del posto. Il lavoro di preparazoione del manto nevoso è rimasto bloccato per alcune ore, coinvolgendo più persone, tanto che i responsabili non escludono di promuovere un’azione legale nei confronti dell’italiano, per chiedere un risarcimento dei danni.

 

NELLA FOTO, uno dei battipista impegnati nella preparazione del demanio sciabile di Pramollo nelle ore notture.

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