Mercoledì 4 Dicembre 2024

20.08.09 Antonia GössingerNon tutti gli analfabeti sono analfabeti allo stesso modo. Ci sono quelli che non sono mai andati a scuola e non hanno mai imparato a leggere e a scrivere; in Italia sono una minoranza. Poi ci sono gli analfabeti di ritorno: hanno imparato a leggere a scrivere, ma poi per tutta la vita hanno fatto altro, al punto da non ricordare più come si legge e come si scrive. Infine ci sono i cosiddetti “analfabeti funzionali”: sanno leggere, ma non capiscono ciò che leggono; sanno apporre una firma, ma si trovano in difficoltà se devono scrivere un testo appena un po’ complesso.

20.08.09 Kleine Zeuitung, Einfache SpracheSi stima che in Italia il 28% della popolazione adulta si trovi in questa condizione. In Austria le cose vanno meglio, ma pur sempre tra il 12 e il 17 per cento della popolazione è “analfabeta funzionale”. Abbiamo attinto questo dato dal “Journalisten Werkstatt” (che è un supplemento monografico della rivista austriaca di categoria “Der österreichische Journalist”) dedicato al tema “Einfache Sprache”, che significa “Lingua semplice”.

L’argomento affrontato è il linguaggio giornalistico, che per molti lettori è incomprensibile. E, se non si comprende ciò che si legge o si fa fatica a leggere, la voglia di leggere se ne va e si diventa “non lettori”. L’Italia come l’Austria è piena di non lettori, di persone, cioè, che non sono in grado di informarsi su ciò che accade nel mondo, nella loro regione, nel loro paese. Non sono in grado di confrontare le notizie, di verificarne la veridicità. Persone, quindi, facilmente manipolabili dal primo imbonitore che passa per la strada.

20.08.09 Analfabetismo funzionale su FacebookIl “Journalisten Werkstatt” affronta il problema suggerendo la necessità di una “einfache Sprache”, ovvero di un linguaggio semplificato e accessibile, che tolga dal limbo migliaia o milioni di persone, altrimenti private della possibilità di sapere come va il mondo e di comprenderne il perché. L’Apa (Austria Presse Agentur), l’agenzia di stampa austriaca che svolge una funzione simile a quella dell’Ansa in Italia, offre giornalmente notizie in un linguaggio semplificato, in parallelo con il servizio stampa normale. Lo stesso fa l’Orf, l’emittente radiotelevisiva pubblica austriaca, non nelle trasmissioni in video e audio, ma nella sua pagina web. Ha avvertito questa esigenza in tempi recenti, da quando è scoppiata l’epidemia da Covid-19.

Chi ormai da mesi dedica uno spazio ai lettori più “deboli” è la “Kleine Zeitung”, il quotidiano più diffuso in Stiria e in Carinzia. Lo fa non nell’edizione stampata, ma in quella digitale, dove è presente una pagina con la testata “Nachrichten leicht verständlich” (“Notizie facilmente comprensibili”).

Il perché di questa scelta editoriale lo abbiamo chiesto ad Antonia Gössinger, direttrice dell’edizione carinziana del giornale. “La lingua facile o anche semplice costituisce in Austria una categoria a sé stante, sviluppata da organizzazioni che si occupano di persone con handicap. Noi abbiamo introdotto questo linguaggio nel nostro portale per far sì che le notizie potessero essere comprese anche da persone con deficit intellettuali”.

Quando una lingua diventa semplice e facile da capire? “Il punto centrale sono le frasi brevi, l’esclusione di parole straniere, la rinuncia agli anglicismi. Cerchiamo di spiegare in modo facile che cosa succede. Queste notizie così raccontate sono uno strumento utile anche per aiutare a comprendere la lingua tedesca a persone immigrate, quindi a stranieri o a richiedenti asilo”. Gössinger, tuttavia, ci tiene a precisare: “Lingua facile non significa lingua infantile. Non è una scrittura pensata per i bambini, ai quali la ‘Kleine Zeitung’ dedica altre pagine. Qui ci rivolgiamo agli adulti e l’approccio è completamente diverso”.

La realizzazione della pagina web “leicht verständlich” è stata affidata a un gruppo di giornalisti che ha preso il nome di “Inklusive Team” (“team per l’inclusione”). “Non sempre comprendiamo tutto ciò che leggiamo – scrivono questi colleghi – Chi interpreta male i testi non è ben informato. Un linguaggio difficile ad alcuni può complicare la vita e noi lo vogliamo evitare”.

“Vogliamo rendere l’informazione accessibile a tutti – aggiungono – Le notizie facilmente comprensibili abbattono gli ostacoli e rendono possibile la partecipazione a quel che accade nel mondo. I nostri testi scritti in forma semplice sono destinati a tutti i lettori. A quelli che hanno poco tempo, a quelli che possono informarsi soltanto in fretta, alle persone con difficoltà di lettura o di apprendimento, agli anziani e a coloro che non sono di madrelingua tedesca”.

 

NELLA FOTO, la direttrice della “Kleine Zeitung”, Antonia Gössinger; la pagina web del giornale intitolata “Nachrichten leicht verständlich”, dove le principali notizie del momento sono riproposte in forma semplificata; infine un post pubblicato su Facebook che costituisce un esempio di quello che si definisce “analfabetismo funzionale”.

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