Dopo il Covid-19 è il video-scandalo di Ibiza ad animare di più la politica austriaca. Quando il 17 maggio del 2019 due giornali tedeschi resero pubblici 4 minuti di quella registrazione rubata con una “candid camera” in una villa di Ibiza, gli austriaci appresero che Heinz-Christian Strache, beniamino di un quarto degli elettori austriaci (e amico di Orban, Salvini, Le Pen e di tutta la combriccola sovranista europea), era pronto ad assicurare appalti a un oligarca russo in cambio di tangenti. Quella rivelazione determinò le dimissioni di Strache da leader dell’Fpö e dalla vicecancelleria, la caduta del governo di destra-estrema destra Övp-Fpö, lo scioglimento anticipato del Parlamento, la nascita di un nuovo governo Övp-Verdi, l’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare, l’uscita di Strache dall’Fpö per candidarsi poi con una propria lista concorrente alle elezioni comunali di Vienna che si terranno l’11 ottobre prossimo.
Chi ha seguito questo blog conosce già ciò che Strache e la sua piacente interlocutrice (che gli era stata presentata come nipote di un oligarca russo amico di Puntin, mentre in realtà era soltanto un’attrice che fingeva di esserlo) si erano detti in quei 4 minuti nella villa sull’isola delle vacanze. Lo avevamo riferito la prima volta il 18 maggio 2019. Già allora molti avrebbero voluto vedere l’intero video dell’incontro, durato tutta la sera e per gran parte della notte, tra alcol e sigarette. Ma il video allora non si trovava. Soltanto qualche mese fa è stato acquisito dalla Procura federale anticorruzione, che indaga sul caso, ma non dalla commissione parlamentare d’inchiesta, o perché la Procura non intenderebbe consegnarglielo, o perché la commissione non ne ha ancora fatto richiesta.
Per fortuna nei Paesi democratici esiste una stampa libera che sa fare il suo lavoro, alle volte meglio di una commissione parlamentare. Il quotidiano “Kurier” di Vienna è riuscito a visionare l’intero video di quella notte a Ibiza, che dura in tutto 7 ore. Ne esce una visione a tutto tondo del mondo immaginato da Strache, che va dagli appalti di Stato al controllo della stampa, dall’infatuazione per i regime autoritari dell’Est Europa al finanziamento sottobanco ai partiti.
Dalle pagine del “Kurier” riportiamo alcuni stralci dello sproloquio di Strache. Sono frasi pronunciate quella notte, mentre si rivolgeva all’ospite simil-russa o agli altri presenti nella sua villa di Ibiza.
Con riferimento ai finanziamenti illeciti, il nostro afferma che “in almeno due Länder abbiamo membri di governo, adesso si può organizzare tutto. Ci sono molti corrotti. Molti, molti”.
“Con un forte Norbert Hofer (all’epoca vice di Strache nel partito e già candidato alla presidenza della Repubblica nel 2016, nda) al mio fianco non vale la pena liquidarmi… se non muoio prima, avrò il comando ancora per i prossimi 20 anni”.
“Noi vogliamo porci nel gruppo di Visegrad e vogliamo aprirci decisamente verso est ed essere un contrappeso a questa decadente Europa occidentale”.
“Io voglio svolgere un ruolo come Orban”.
“Noi vogliamo creare un panorama giornalistico simile a quello di Orban”.
“Noi siamo un’azione in crescita”.
“È possibile, ma è dannatamente difficile, perché hai bisogno di noi. Guarda Casinos Austria (la società delle case da gioco partecipata dallo Stato, nda). Già, a chi appartiene? Oggi ha una posizione di monopolio statale. Noi vogliamo cambiare direzione, non vogliamo alcun monopolio, in altre parole siamo contro il monopolio. Ma l’Övp è un partito del monopolio. Noi vogliamo rompere il monopolio e vogliamo che tutto si concluda in una privatizzazione, a seconda delle possibilità. Una possibilità naturalmente è il grande player in questo campo, Novomatic (è il colosso austriaco del gioco d’azzardo, che in seguito cederà il suo posto nel consiglio di amministrazione di Casinos Austria a un uomo di Strache. In cambio di cosa? Nda)”.
“Sì, sì, sì. Le autostrade sono subito qui. Invece di Haselsteiner , ogni appalto pubblico va tolto a Strabag (il riferimento è all’industriale Hans Peter Haselsteiner, boss di Strabag, la più importante società di costruzioni dell’Austria e in Europa; gli appalti autostradali andrebbero tolti a lui, per farli avere all’oligarca russo, nda)”.
“I giornalisti sono in ogni caso le più grandi puttane sul pianeta”.
“Tu le dici (Strache si rivolge al suo braccio destro Johannes Gudenus, che fa da interprete con la sedicente russa, nda) che se lei si prende la Kronen Zeitung (il più diffuso giornale austriaco, molto influente sul piano politico, nda) tre settimane prima del voto e ci porta al primo posto, allora possiamo discutere di tutto”.
“Guarda, se lei (la sedicente nipote dell’oligarca russo, nda) davvero si prende il giornale (Strache pensa al controllo della Kronen Zeitung, nda)… se davvero prima delle elezioni, due, tre settimane prima… c’è la possibilità che questo giornale ci appoggi… non serve più parlare… allora si ha un risultato che non hanno gli altri… Quindi guarda, se il giornale, due o tre settimane prima delle elezioni, se questo giornale improvvisamente ci sostiene… allora hai ragione tu… allora non facciamo il 27%, ma il 34% (il discorso in questa frase, come in quelle successive, appare frammentario e sconclusionato, perché probabilmente Strache aveva già bevuto molto, nda)”.
“Ogni articolo in nostro favore farà imbestialire i rossi e i neri (rossi sono i socialdemocratici, neri i popolari, nda)”.
“Guarda, siamo subito al tema Strabag, quello delle autostrade. La prima cosa che posso dire oggi se parteciperemo al governo: l’Haselsteiner (si veda sopra, nda) non si becca più alcun appalto. Così poi noi abbiamo una quantità gigantesca di interventi infrastrutturali (Strache vuole mostrare alla sedicente russa la quantità enorme di affari che potrebbe fare, nda). Se c’è qualità e se c’è un candidato di qualità… io sono il primo a dire… io le dico, che deve creare una ditta come la Strabag, cosicché tutti gli incarichi che adesso riceve la Strabag andranno a lei”.
“Lei (la sedicente russa, nda) deve dirci: questo settore di affari, questo settore di affari, questo settore di affari e questo settore di affari mi interessano. E poi vediamo che cosa può essere vantaggioso per noi (Strache allude alle tangenti, nda)”.
“Sì, ci sono un paio di persone che hanno un grande patrimonio. Pagano tra 500.000 e un milione e mezzo, due milioni… (Strache allude a finanziamenti sottobanco ai partiti da parte di grandi industriali, nda). Ma non pagano ai partiti, bensì ad associazioni di pubblica utilità… (per evitare i limiti della legge sul finanziamento ai partiti, nda)”.
“I nostri finanziatori sono in genere degli idealisti. Vogliono una riduzione delle tasse… Gaston Glock, per esempio (il fabbricante di pistole, nda)… esatto, Heidi Horten è un esempio (vedova di un miliardario tedesco, nda). René Benko, che all’Övp e a noi paga… uno dei più grandi immobiliaristi in Austria. Novomatic (la società del gioco d’azzardo, nda) paga tutti”.
LA FOTO è tratta dal video girato nella villa di Ibiza. Vi compaiono, tra gli. Altri, Heinz-Christian Strache, seduto di spalle, e Johannes Gudenus in piedi, mentre mima l’uso di una pistola.
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