Lunedì 2 Dicembre 2024

Kaernten_Rodach_RastenNon è andata poi così male come si temeva la stagione sciistica in Carinzia. A porre rimedio alla situazione sono venuti i dati sulle presenze di marzo, resi pubblici in questi giorni, che hanno compensato in parte i “vuoti” dei mesi precedenti. Il bilancio finale si è chiuso così con un -1,1% nei pernottamenti, che è pur sempre un valore negativo, ma non così negativo come quello emerso tra novembre e febbraio, con un -3,7%. La situazione più disastrosa si era registrata in gennaio, con il 5,3% di pernottamenti in meno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

“Nonostante tutte le previsioni negative – ha commentato l’assessore regionale Josef Martinz – il turismo si è rivelato un fattore stabile dell’economia”. Martinz lo ha potuto affermare soltanto grazie ai 696.513 pernottamenti registrati in marzo, che significano un aumento del 9,8% rispetto all’anno prima. Un risultato prodigioso reso possibile dalle vacanze pasquali, per le quali i tour operator avevano ricevuto prenotazioni con largo anticipo.

Prenotazioni erano giunte soprattutto dall’estero, con un aumento del 12,2%. Ma anche dal territorio nazionale austriaco si è registrato in marzo un aumento del 5,9%. Vi sono stati inoltre molti carinziani che quest’anno hanno fatto le loro vacanze invernali nel loro Land, con un aumento del 13,4%. È una tendenza questa che si era avvertita anche nelle ultime stagioni, dovuta probabilmente alla difficile situazione economica: anche chi può permettersi di andare a sciare, lo fa ormai senza allontanarsi troppo da casa.

Che le ridotte disponibilità finanziarie abbiano pesato molto lo dimostra l’aumento addirittura del 34,3% delle presenze negli hotel a due o a una stella. Una situazione capovolta: fino all’altro ieri erano gli hotel a 3-4 stelle in espansione, mentre le strutture ricettive di basso livello vivacchiavano.

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