Venerdì 17 Gennaio 2025

Con il Railjet X661 delle Ferrovie austriache non si viaggia soltanto da Bregenz a Vienna, ma si viaggia anche nel tempo. Lo hanno sperimentato ieri i viaggiatori diretti alla capitale, che all’improvviso hanno potuto udire dagli altoparlanti di ogni carrozza un discorso farneticante di Adolf Hitler, preceduto da un “Heil Hitler” e seguito da ripetuti “Sieg Heil”. Il tutto al massimo volume. Sembrava di essere tornati agli anni bui del Reich, con le sue adunate di massa, che però nessuno dei passeggeri del treno aveva mai frequentato di persona.

L’intrusione nel sistema di comunicazioni interne delle Ferrovie austriache (Öbb) è avvenuta nell’ultima tratta del lungo viaggio dall’estremità occidentale dell’Austria a quella orientale, dove si trova Vienna. Dopo la stazione di St. Pölten, capoluogo della Bassa Austria, gli altoparlanti del Railjet, anziché trasmettere i consueti annunci delle successive tappe del viaggio, hanno “mandato in onda” i deliranti discorsi del Führer, intercalando gli interventi di Hitler e le urla di “Sieg Heil” con la voce a tutti nota di Chris Lohner, che da 35 anni accompagna i viaggiatori di tutti i treni austriaci.

Chris Lehner, che oggi ha 70 anni, è la “voce” per antonomasia delle Ferrovie austriache. È lei che ha registrato i messaggi che i passeggeri ascoltano mentre sono in viaggio o mentre attendono il treno sulle banchine delle stazioni: “è in arrivo il treno…”, “è in partenza il treno…”, “prossima stazione…”. Messaggi in tedesco, ma anche in altre lingue. Ovviamente Lohner non sta anche oggi dietro al microfono. Tutti i suoi messaggi sono stati registrati a suo tempo e accompagnano chi viaggia in Austria, quale che sia il suo itinerario e la sua destinazione.

Non si è trattato di un attacco hacker da remoto, ma di una manomissione diretta all’impianto di comunicazione del treno. Le Ferrovie austriache, infatti, ritengono che qualcuno sia entrato in possesso delle chiavi che consentono di accedere all’unità microfonica e che possa aver collegato l’impianto a uno smartphone, su cui erano state preregistrate la voce di Chris Lohner e quella di Hitler, con gli annessi “Heil Hitler” e “Sieg Heil”.

Gli stessi responsabili delle Ferrovie hanno fatto sapere che analoghe intrusioni erano già avvenute altre tre volte nel corso della settimana, su altri treni, ma che ad esse non era stata data pubblicità, in attesa di far luce sui responsabili. Sul treno Bregenz-Vienna di ieri, però, viaggiavano anche Colette Schmidt, redattrice del quotidiano Der Standard, il deputato dei Verdi David Stögmüller e il rabbino di Vienna Schlomo Hofmeister, che hanno denunciato il fatto su Twitter e poi alle Ferrovie austriache.

Sono in corso indagini da parte delle Öbb, che hanno consegnato alla polizia le registrazioni dei video di sorveglianza. In seguito alla verifica delle immagini sono state denunciate due persone, che erano state viste scendere dal treno a Meidling, la penultima tappa del viaggio, prima dell’arrivo alla stazione centrale di Vienna. Potrebbero essere perseguite per due reati: quello di apologia del nazismo e quello di procurato allarme. Attraverso gli amplificatori dei treni, infatti, non avevano trasmesso soltanto la voce del Führer, ma anche l’annuncio che il treno stava prendendo fuoco.

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