Domenica 3 Novembre 2024

22.06.20 Depositi gas in AustriaPer il secondo giorno consecutivo Gazprom ha dimezzato le forniture di gas all’Austria. Per un Paese il cui fabbisogno energetico dipende all’80 per cento da Mosca la situazione incomincia a farsi preoccupante. Pur essendo ieri domenica, il cancelliere Karl Nehammer ha convocato alle 18 un “gabinetto di crisi”, del quale hanno fatto parte anche la ministra per l’Ambiente (e per l’Energia) Leonore Gewessler (Verdi) e il ministro dell’Economia Martin Kocher (Övp).

Nonostante l’eccezionalità di riunione in una giornata festiva, da fonti della cancelleria si è cercato di lanciare un messaggio tranquillizzante: attualmente l’approvvigionamento di gas per l’Austria sarebbe assicurato, anche perché la domanda, per evidenti ragioni stagionali, è piuttosto ridotta. Eventuali esigenze possono essere soddisfatte con l’acquisto di quantitativi di gas sul mercato in contanti.

Per le esigenze future, che saranno ben maggiori dopo la stagione calda, si sta provvedendo a incrementare le riserve. I serbatoi di stoccaggio dell’Omv sono riempiti al 64% (la loro capacità complessiva è l’equivalente di 25.289 gigawattora. Il complesso dei serbatoi austriaci, invece, sono attualmente riempiti al 40,9% (39 terawattora, su una capacità totale di 95,5). Tanto per poter valutare la situazione: il fabbisogno annuo dell’Austria è di circa 90 terawattora.

Se dunque le riserve austriache fossero al completo, supererebbero la domanda dei consumi industriali e privati. Ma la situazione è più complessa, perché serve una quantità superiore a quella consumata affinché la pressione nella rete di distribuzione sia sufficiente. Per questa ragione la ministra Gewessler ha a disposizione 6,6 miliardi per l’acquisto di riserve strategiche dell’ordine di 20 terawattora (di cui almeno 7,4 non dalla Russia).

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