Domenica 20 Aprile 2025

Dopo l’acqua non potabile in tutta la città, un’altra tegola cade su Klagenfurt: le casse del Comune sono vuote. Se nessuno poteva prevedere l’assalto degli enterococchi all’acquedotto, il dissesto finanziario del Comune era invece da tempo nell’aria. Attualmente mancano 35 milioni per far pareggiare il bilancio 2025 e non si sa dove trovarli. Ma ciò che preoccupa di più è la crisi di liquidità: non ci sono più soldi per pagare stipendi e servizi.

Negli ultimi anni, a fronte di spese non compensate da entrate sufficienti, l’amministrazione guidata dal sindaco Christian Scheider (Team Kärnten) per pagare le spese correnti aveva attinto agli introiti incassati per servizi resi. Attualmente quello che si potrebbe definire un “indebitamento interno” ammonta a 67 milioni. Una bella somma, che dovrà essere restituita tra il 2025 e il 2029 in cinque rate annuali, per finanziare l’impianto di depurazione.

Ma Klagenfurt non ha risorse per ripianare quel suo debito. Nel bilancio 2025 sono previste uscite per 380 milioni (di cui 135 per il costo del personale), cui fanno riscontro entrate per 374 milioni. Il deficit risulta quindi di 6 milioni, cui però si deve aggiungere la rata di rimborso del “debito interno” di 67 milioni. Ecco perché il deficit complessivo ammonta a 35 milioni.

La giunta, ormai con l’acqua alla gola, ne ha discusso il 15 ottobre, giungendo alla conclusione che si devono tagliare le spese e aumentare le entrate. Una conclusione ovvia, a cui forse si sarebbe dovuti giungere con largo anticipo, senza attendere che l’amministrazione fosse al collasso. Tra le voci di entrata ipotizzate figura la vendita di una quota di partecipazione alla società aeroportuale, l’introduzione di parcheggi a pagamento nella zona dello stabilimento balneare (dove si parcheggia, tuttavia, soltanto nei mesi estivi), l’installazione di rilevatori di velocità, per far cassa con le multe agli automobilisti irrispettosi dei limiti (ne tengano conto gli italiani quando andranno a Klagenfurt in auto).

Sul fronte delle spese gli spazi di manovra sono limitati. Non si possono tagliare gli stipendi, che rappresentano oltre un terzo delle uscite. Al massimo si possono congelare. Si possono però ridurre le ore di straordinario, già scese dai 2,18 milioni del 2022 a 1,5 milioni nel 2023 e a 600.000 nel primo semestre di quest’anno. Ovviamente non ci saranno assunzioni, eccezion fatta per la nuova direttrice del Distretto, del suo vice e delle maestre per gli asili nido e le scuole materne

Il Comune potrà contenere altre spese non erogando più contributi per eventi o associazioni. Si sta pensando, per esempio, ai mercatini di Pasqua e di Natale, che senza la stampella comunale però potrebbero scomparire. Si pensa all’ormai tradizionale gara podistica per le vie del centro, al corteo dei krampus, alle DonnerSzene, il festival musicale che si tiene per otto giovedì, in luglio e agosto, nei cortili delle case del centro storico. Ogni evento dovrà autofinanziarsi o, se non ne sarà in grado, rassegnarsi a morire.

Quanto detto vale alla luce del bilancio 2025. Ma che si farà per i mesi che rimangono da qui a dicembre? L’ordine di scuderia è di porre un freno a ogni spesa che non sia vincolata da contratti o da obblighi di legge. Un compromesso dovrà essere raggiunto per non far annullare il mercatino di Natale e il corteo dei krampus.

L’assessora alle finanze Constance Mohar (Spö) è comunque piuttosto scettica. È convinta, infatti, che i tagli alle spese non potranno avere un effetto immediato, per cui il Comune non potrà evitare la bancarotta senza l’intervento dello Stato o del Land.

In questo scenario desolante è di conforto la notizia diffusa questa mattina che da oggi l’acqua è di nuovo potabile in tutto il territorio comunale. La presenza di batteri enterococchi era stata rilevata un mese fa e oggi se ne sono andati insalutati ospiti, senza che nessuno abbia potuto comprenderne la causa e la provenienza. In altre parole, hanno fatto tutto da soli. L’unico provvedimento preso dalle Stadtwerke (aziende municipalizzate) è stato quello di collocare ulteriori 40 stazioni di misurazione della potabilità dell’acqua, lungo i circa 900 chilometri di distribuzione della rete. Non impediranno il ritorno degli enterococchi, ma almeno consentiranno di verificarne la presenza in meno di 15 minuti.

NELLA FOTO, le bancarelle del mercatino di Natale di Klagenfurt. Forse per qualche tempo le potremo vedere soltanto in fotografia.

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