Venerdì 4 Ottobre 2024

21.03.09 Hermagor, tabella stradaleDalla mezzanotte scorsa a Hermagor tocca la stessa sorte di Codogno, un anno fa. Il piccolo comune carinziano è stato posto in quarantena almeno fino al 18 marzo, poi si vedrà. Significa che da oggi non vi si potrà entrare, né uscire, se non per quel numero limitato di eccezioni che già conosciamo (lavoro, urgenze sanitarie, assistenza ecc.) e soltanto se in possesso di un test negativo rilasciato nelle 48 ore precedenti o di un certificato medico attestante che nei sei mesi precedenti si è stati contagiati dal virus. Chi non dispone del test negativo, del certificato medico o non ha un valido motivo per muoversi dovrà armarsi di pazienza e restarsene a casa.

Gli abitanti di Hermagor sono stanchi, dopo un anno di lockdown, ma sono disposti a pazientare, perché hanno più o meno tutti conosciuto da vicino il Covid-19. Anche chi non ne è stato direttamente contagiato ha visto però familiari, amici, vicini di casa soffrirne le conseguenze. Ha visto anche molte persone di sua conoscenza partire per l’ospedale e non fare più ritorno.

Hermagor un anno fa era uno dei pochi mandamenti austriaci Covid-frei. Zero contagi. Oggi invece è quello più colpito. L’incidenza settimanale di nuove infezioni per 100.000 abitanti è da giorni superiore a 600. Ieri è scesa a 576, ma la settimana scorsa aveva registrato picchi oltre i 700. Nel resto della Carinzia l’incidenza si aggira a quota 200, mentre la media nazionale è sotto 150.

Il ministero della Salute aveva indicato in quota 400 la soglia oltre la quale sarebbero stati presi provvedimenti straordinari. Hermagor ha superato da tempo quella soglia e quindi è parso necessario intervenire. Da oggi saranno disposti controlli sulle sette strade che portano a Hermagor (una è quella che arriva dall’Italia attraverso passo Pramollo). Gli ingressi saranno presidiati in permanenza da pattuglie di due o quattro poliziotti, dalle 5 del mattino alle 22. Nelle ore notturne sono previste soltanto pattuglie mobili, che effettueranno controlli occasionali. Saranno tenute d’occhio anche le strade di campagna e i sentieri, alcuni dei quali saranno chiusi con barriere fisse.

Altre misure di contenimento del virus riguardano le scuole, che adotteranno tutte la didattica a distanza, e le chiese, nelle quali, d’intesa con la diocesi, saranno sospese tutte le celebrazioni liturgiche, salvo quelle per le quali sia prevista la partecipazione di non più di 10 persone. Inoltre ogni giorno saranno messi a disposizione della popolazione 2700 test (un buon numero, se si considera che i residenti sono in tutto poco più di 18.000).

Hermagor non è l’unico mandamento dell’Austria posto in quarantena. Gli fa compagnia Wiener Neustadt, che però non è un distretto, ma una grande città a un’ora da Vienna, con oltre 40.000 abitanti, molte attività industriali e commerciali (c’è anche la sede principale in Austria di Sorelle Ramonda), un ospedale e perfino l’Accademia militare teresiana dell’Esercito. Sono quasi 25.000 i pendolari che vi si recano ogni giorno per lavoro. Vigilare sugli ingressi e le uscite non sarà cosa facile.

 

NELLA FOTO, la tabella posta a uno degli ingressi nel territorio di Hermagor. Sotto il nome della località appare la scritta “Comune sano”, che nelle circostanze attuali assume un aspetto beffardo.

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