È riapparsa la neve sui monti dell’Austria, almeno di quella occidentale, dalla Carinzia al Vorarlberg. Neve sui monti, ma pioggia alle quote inferiore e nei fondivalle. Un bene per l’ambiente e per la vegetazione, assetata d’acqua, ma che non lascia bene sperare per chi sta pensando allo sci.
Un tempo il ponte dei Santi segnava l’apertura della stagione turistica invernale. I più anziani se lo ricordano. Ora invece sull’avvio della stagione sciistica rimane un grande punto interrogativo. A prescindere dal fatto che le precipitazioni di ieri proseguiranno anche oggi, già da domani tornerà quello che noi inconsapevolmente definiamo “bel tempo”, mentre è un “brutto tempo” per gli operatori turistici e per l’agricoltura.
A parte questo, dicevamo, resta il fatto che la neve ormai fa la sua apparizione soltanto a quote elevate, perché più in basso il freddo non è sufficiente. La soglia-neve, in altre parole, è salita anno dopo anno. A Pramollo-Nassfeld, per dire, ieri è piovuto a dirotto, perché i suoi 1500 metri di quota si trovano ormai al di sotto della soglia neve. Non sempre, ma quasi sempre. Significa che non solo la neve non cade, ma non può neppure essere prodotta artificialmente, perché la temperatura troppo elevata non lo consente. Forse questa stagione e le prossime si salveranno, con uno sforzo immenso dei gestori degli impianti, per garantire la copertura delle piste, ma più in là nel tempo non si potrà più sciare al di sotto dei 2.000 metri.
Torniamo alla situazione meteorologica di ieri in Carinzia, che è il Land più vicino a noi. I fiocchi di neve si sono visti al Katschberg, alla Turracher Höhe e a Lienz Zettersfeld (Tirolo Orientale), che sono i poli sciistici a quota più elevata. Al Katschberg (1600 metri di altitudine) il manto nevoso ha raggiunto i 14 centimetri; alla Turracher Höhe (1800 metri), tra i 13 e i 14 centimetri. Sulla sella degli Alti Tauri si è arrivati a 30 centimetri. Alle quote inferiori è piovuto intensamente: 50 litri per metro quadrato al Loiblpass e a Bad Bleiberg, 65 litri a Pramollo/Nassfeld, 69 litri al Passo di Monte Croce Carnico.
Le precipitazioni di ieri e di oggi non compenseranno l’asciutto dei mesi scorsi. Andreas Mansberger, del Zamg (Zentraltanstalt für Meteorologie und Geodynamik, ha dichiarato alla “Kleine Zeitung” che in ottobre in media è piovuto il 57% in meno rispetto agli anni precedenti; se si considera anche settembre, il calo è stato del 30%. Da domani tornerà il sole, con qualche perturbazione domenica, per cui non c’è da stare allegri.
NELLA FOTO, la zona degli impianti del Katschberg, come si presentava ieri mattina.
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