Un altro grave fatto di sangue, dopo l’aggressione mortale dell’altra notte nella metropolitana di Vienna. Questa volta è accaduto in un sobborgo di Melk, cittadina lungo il Danubio a monte della capitale. Un uomo ha ucciso a colpi di arma da fuoco il compagno della madre e poi si è barricato in soffitta.
L’episodio risale alle 19 di ieri. Sul posto è accorsa in forze la polizia, che ha circondato la casa e ha bloccato il traffico in tutta la zona circostante. Sono intervenuti anche gli uomini dell’unità speciale Cobra (una specie di “teste di cuoio”). Mobilitate anche alcune ambulanze con personale medico.
Quando le forze dell’ordine erano già sul posto si sarebbero uditi altri spari, forse esplosi per tenere a distanza i poliziotti, ma le circostanze devono ancora essere chiarite. Si è appreso soltanto che a un certo punto alcuni agenti del Sig (Schnelle Intervention Gruppe, Gruppo di intervento rapido) sono entrati nell’edificio e sono riusciti a raggiungere l’uomo colpito dai proiettili, che però è deceduto poco dopo. Nelle ore successive lo sparatore si è arreso alla polizia ed è stato accompagnato all’ospedale per la medicazione di alcune ferite. La madre è rimasta illesa, ma sotto choc, ed è stata affidata alla cura di psicologi.
Le ragioni dell’omicidio devono ancora essere chiarite, ma sarebbero riconducibili a dissapori familiari. Stando ai vicini, i litigi in casa erano frequenti, anche se nessuno avrebbe potuto prevedere un esito così drammatico.
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