Lunedì 28 Aprile 2025

Avevamo appena dato notizia ieri dell’archiviazione del procedimento penale a carico di Allaaeddin Alhalabi (nella foto), il siriano che il 15 febbraio era riuscito a bloccare il terrorista di Villaco, che già dobbiamo riparlare di lui. Per comunicare una buona notizia, questa volta. La società per cui lavora, Foodora, ha deciso di premiare il suo dipendente con 10.000 euro, per “la sua dedizione e il suo coraggio civile nel momento cruciale”.
Sappiamo ormai tutti ciò che ha fatto Alhalabi: vedendo un giovane, siriano come lui (ma Alhalabi non lo sapeva), menare fendenti con un coltello in mezzo alla folla della Hauptplatz, gli era andato addosso con l’auto, riuscendo così a fermare la sua follia omicida. L’accoltellatore, Ahmadi G., di 23 anni, aveva già ferito mortalmente un ragazzo di 14 anni e altre cinque persone e ne avrebbe colpito ancora chissà quante altre, senza l’intervento provvidenziale del suo connazionale.
Per questa ragione Allaaeddin Alhalabi era subito diventato “l’eroe del giorno” per i media carinziani. Mentre le persone che affollavano la Hauptplatz di Villaco (era un sabato pomeriggio) si erano date alla fuga, per cercare rifugio nei negozi e nei locali pubblici della piazza, il rider di Foodora aveva avuto il “coraggio civile” di farsi avanti e affrontare il giovane terrorista.
In questi casi a volte succede che il sindaco o il rappresentante di qualche altra istituzione propongano un riconoscimento all’uomo che ha fermato l’attentatore; talvolta viene proposta addirittura la concessione della cittadinanza. Chi se la merita di più, se non la persona che ha impedito quella che sarebbe potuta diventare una strage, dimostrando che non tutti gli immigrati sono della stessa pasta? Ma, anziché ricevere gesti di gratitudine, Alhalabi si è visto sottoposto alle minacce anonime rivolte a lui e alla sua famiglia da fanatici islamici, tanto che la polizia ha dovuto provvedere alla sua protezione.
E ora la buona notizia di Foodora, che ha deciso di premiare con 10.000 euro il suo coraggioso dipendente. Foodora è una piattaforma per ordinare online cibi e generi alimentari, che vengono consegnati a domicilio tramite rider, come in Italia. La differenza è che i rider austriaci (quelli di Foodora sono circa 3.000) possono lavorare come autonomi, pagati per ordinazione e chilometri percorsi, oppure come lavoratori dipendenti, con un contratto di 10-12 euro all’ora, indipendentemente dalle consegne, più 13. e 14. mensilità e ferie pagate. Insomma, non c’è lo sfruttamento a cui assistiamo in Italia.

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